Sono bastati due weekend di gara a Lewis Hamilton per portare la Ferrari alla vittoria. Certo, una Sprint non vale come una gara, ma una “vittoria è una vittoria” direbbe Mr. Incredibile indicando il tavolo. Secondo posto per Oscar Piastri, abile a superare Verstappen al 15° giro quando tutti erano entrati in crisi con la gestione gomma. Male Norris, solo ottavo al traguardo. Ecco il recap di come Hamilton è riuscito a vincere la Sprint Race con la Ferrari.

La vittoria di Hamilton è arrivata grazie a un’ottima gestione gomma e soprattutto una buona partenza nella quale è riuscito a mantenere la prima posizione conquistata ieri chiudendo la porta in faccia a Verstappen, il quale non ha potuto fare altro che accodarsi all’inglese della Ferrari. Male invece Norris, che dopo una partenza brutta ma non pessima ha fatto un errore in curva 6 perdendo tre posizioni ai danni di Tsunoda, Antonelli e Stroll. Le prime 3 posizioni sono rimaste le stesse nei primi giri mentre Russell è riuscito a sorpassare Leclerc e conquistare la quarta posizione.
La gara è proseguita in modo lineare nelle posizioni di testa mentre al fondo si scatenavano le solite battaglie. Battaglie durante le quali Lawson, a suon di ruotate agli avversari, è riuscito a risalire fino alla quattordicesima posizione, arrivando ad insidiare Hadjar nel finale. Una delle vittime delle ruotate di Lawson è stato Bortoleto, che si è visto danneggiare il fondo in un attacco alla penultima curva. Curva nella quale sempre Bortoleto è stato centrato in pieno da Doohan all’ultimo giro, perdendo una posizione su Sainz.
Tralasciando le bestemmie di Bortoleto e tornando invece nelle posizione di testa, Hamilton ha gestito la corsa e le gomme in maniera egregia. Verstappen è riuscito a rimanere in zona DRS solo per qualche giro nelle fasi centrali della corsa per poi crollare nei tempi, tanto da venir superato da Piastri al quindicesimo giro. Neanche l’australiano comunque è riuscito a insidiare il #44 della Ferrari, arrivando a quasi sette secondi di distacco sul traguardo. Terzo il già citato Verstappen. L’olandese è arrivato davanti a un Russell che si è dovuto difendere nel finale da Charles Leclerc in risalita grazie a una gestione gomme migliore di quella della Mercedes.
Tsunoda ha chiuso la gara al sesto posto dopo essere stato messo sotto pressione da Antonelli per tutta la gara. L’italiano ha seguito la Visa Cash App rimanendo sempre in zona DRS, ma non è mai riuscito a sferrare un attacco. Altri due punti quindi per Antonelli dopo i due punti conquistati nel Mondiale dei Pit Stop del GP d’Australia (e in 12 conquistati nel GP d’Australia di F1). Lando Norris ha invece conquistato un punto grazie al sorpasso su Stroll nel finale. Fuori dai punti tutti gli altri, compreso Alonso arrivato a più di 13 secondi dal compagno di squadra.
La Spinti ci ha raccontato quindi di una Ferrari che ha già trovato un buon assetto con gomme medie seguita da McLaren e Mercedes. Red Bull invece sarà quella che dovrà apportare le maggiori modifiche visto come è crollato Verstappen nel finale. Ricordiamo che i team potranno effettuare le modifiche necessarie tra la Sprint e le qualifiche dato che tra queste due sessioni non c’è il regime di parco chiuso. In basso la classifica dei primi 8.
