Il Team Principal della McLaren Andrea Stella ha spiegato le probabili cause del brutto incidente che ha coinvolto Lando Norris nel corso del terzo giro del GP di Las Vegas. Secondo l’italiano la perdita di controllo della vettura è stata causata da un passaggio su un dosso con gomme fredde.
La gara di Lando Norris è finita anzitempo quando l’inglese ha perso il controllo della sua vettura in curva 11 finendo prima contro il muro esterno e poi nella via di fuga di curva 12. L’inglese è uscito illeso dall’incidente e ora è stato dimesso dallo University Medical Center di Las Vegas dove era stato portato per dei controlli precauzionali visto il pesante impatto. Il pilota della McLaren ha ricostruito quanto accaduto nel corso del terzo giro: “Alla ripartenza la macchina ha spanciato, ho perso il posteriore e ho colpito il muro. Non era il modo in cui volevamo che finisse il weekend, soprattutto se si considera che il ritmo sembrava promettente guardando quello di Oscar [Piastri]”. Il #4 ha ovviamente anche ringraziato il team medico che si è preso cura di lui dopo l’impatto e la McLaren per il lavoro che dovrà fare per ricostruire la macchina: “Un grande ringraziamento va allo staff medico per avermi visitato e al team per il lavoro che ora faranno sulla macchina. Una settimana per resettare e ripartire per il finale di stagione ad Abu Dhabi“.
Il Team Principal Andrea Stella ha spiegato più nel dettaglio le cause dell’incidente di Lando Norris nel GP di Las Vegas: “C’è un dosso in quel punto. C’è un dosso e si può vedere che tutte le macchine fanno scintille quando passano sopra questo dosso. Penso che la combinazione di questo dosso e delle gomme fredde possa averlo sorpreso. Per il resto non vediamo alcun problema con la vettura o di altra natura“. L’ingegnere di Orvieto ha spiegato che quel dosso è uguale per tutti, ma un insieme di fattori possono aver giocato un ruolo chiave nel contribuire all’incidente: “Dipende dalla velocità, dalle condizioni degli pneumatici, da come è posizionata la vettura sul dosso, dalla posizione della macchina davanti, quindi i fattori sono molteplici. Forse Lando ha pensato che ci fosse abbastanza aderenza, ma è un punto molto difficile. Sono sicuro che tutti i piloti dichiareranno che si tratta di un problema da risolvere“.
Un’altra miglioria da apportare al circuito in vista dell’anno prossimo quindi, anche se decisamente meno grave del fissaggio improprio dei tombini che ha causato l’incidente, con conseguente penalità, di Sainz durante le FP1. Un circuito che quindi ha mostrato diversi difetti, ma che alla fine ha regalato una bella gara.