L’annuncio dell’esordio di Franco Colapinto in F1 a partire dal GP d’Italia ha portato molti a chiedersi come il giovane argentino potesse avere i requisiti adatti per correre in F1, nello specifico i punti necessari per la Superlicenza. Non è stato facile, e c’è voluto un mix di situazioni particolari, che ha portato il giovane argentino ad ottenere gli agognati punti.
Breve disclaimer: cos’è la Superlicenza FIA? La Superlicenza è un documento che attesta la possibilità per un pilota di avere i requisiti per guidare in Formula 1, una sorta di patente. La modifica più importante è arrivata nel 2016, quando, a seguito dell’esordio di Max Verstappen in F1 da minorenne, sono stati introdotti i seguenti requisiti:
- Aver compiuto 18 anni (ma da quest’anno può essere derogata per piloti di 17 anni che abbiano dimostrato particolari capacità);
- Il superamento di un test teorico di conoscenza sul regolamento della F1;
- Il raggiungimento di 40 punti nei tre anni precedenti all’esordio in F1, calcolati in base ad una griglia di punteggio che, ad ogni serie automobilistica e ad ogni piazzamento in essa, assegna un tot di punti, per un massimo di due campionati all’anno.
Fino a qualche mese fa, era obbligatorio anche avere una patente di guida valida, ma tale requisito è stato cancellato.
Per quanto riguarda i punti, si contano i precedenti tre anni dall’esordio, come detto: ma, a causa del Covid, la regola è stata parzialmente modificata. Infatti, se nel triennio sono compresi anche il 2020, o il 2021, è possibile considerare i migliori tre anni degli ultimi quattro. Nel caso di Colapinto, quindi, viene scartato il 2022 (anno in cui ha chiuso nono in F3), e viene quindi usato il 2020. Ecco su cosa si basa l’argentino:
Stagione | Serie | Posizione finale | Punti |
---|---|---|---|
2020 | Formula Renault Eurocup | 3° | 12 |
2020 | Toyota Racing Series | 3° | 5 |
2021 | Formula Regional Europea | 6° | 5 |
2023 | Formula 3 | 4° | 15 |
Totale: 37 |
Arriviamo quindi a 37 punti su 40. E gli altri 3? Entrano qui in gioco i punti bonus. È infatti possibile ottenere 2 punti completando un campionato FIA che preveda un sistema di patente a punti (come quello presente in F1) senza prendere neanche un punto di penalità nell’intera stagione. Nel suo caso, nel 2023 (ma anche nel 2022, che non viene preso in considerazione), non ha preso penalità in F3, e pertanto sale a 39.
Manca un punto. Che è arrivato solo un mese e mezzo fa. Colapinto, infatti, ha disputato almeno 100 km nelle prove libere del GP di Gran Bretagna con la Williams: disputare le sessioni di libere, infatti, consente di guadagnare un punto, fino ad un massimo di 10. Si arriva così a 40, con Colapinto che ha potuto quindi ottenere la Superlicenza per il rotto della cuffia.
La situazione forse non convince particolarmente, perché in questo caso pesano tanto i punti della Formula Eurocup, un campionato che, successivamente, è defunto per essere unificato alla Formula Regional europea, e a cui forse venivano attribuiti più punti di quanti davvero ne valesse. In ogni caso, almeno dal punto di vista regolamentare, l’argentino è a posto e pronto ad esordire in F1 a Monza.