Sono tornati a darsi battaglia su una pista asciutta i protagonisti della F1 in quel di Suzuka. Dopo delle FP2 caratterizzate da un violento acquazzone che ha contribuito a “pulire” la pista dalla gommatura delle FP1, la terza ed ultima sessione di prove libere del GP del Giappone è andata infatti in scena sotto un cielo plumbeo che non ha però rovesciato acqua sul nastro d’asfalto nipponico, consentendo ai team ed ai piloti di raccogliere ulteriori importanti dati in vista di qualifica e gara.
Una qualifica che, tuttavia, andrà in scena senza che ne sia stata effettuata una vera e propria simulazione. A chiudere davanti a tutti in queste FP3 è stato Valtteri Bottas con il suo 1’29″055, ma il crono del #77 – che dovrà scontare 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza per via della sostituzione del cambio – è stato messo a segno con gomma Soft: il finnico della Mercedes non è infatti riuscito a completare la sua simulazione di qualifica su SuperSoft per via di un errore in uscita dalla curva “Spoon”, con la sua W08 Hybrid che ha toccato le barriere esterne perdendo parecchi pezzi e costringendo così i commissari ad esporre bandiera rossa. Bandiera rossa che ha così rovinato il tentativo del suo compagno di team: Lewis Hamilton stava infatti mettendo a segno la miglior prestazione assoluta su gomme SuperSoft quando si è visto costretto ad abortire il proprio giro per via dell’errore del #77, dovendosi accontentare così della 2^ posizione in classifica in virtù del suo 1’29″069 messo a segno con le Pirelli “gialle”. Il primo crono messo a segno con le SuperSoft è dunque l’1’29″379 che vale la 3^ piazza a Sebastian Vettel, ma il #5 della Ferrari ha fatto segnare questo tempo con un treno di gomme leggermente usurate, visto che anche il tedesco è stato costretto ad abortire il proprio primo tentativo di giro veloce a causa dell’incidente del compagno di team, che finendo a muro in Curva 9 ha causato l’esposizione di una bandiera gialla.
Appena fuori dal podio virtuale c’è invece la coppia RedBull, con Verstappen davanti a Ricciardo. Le due RB13 – staccate tra di loro da poco più di un decimo – pagano quasi 1″ dalla vetta della classifica, riuscendo a tenersi dietro un buon Esteban Ocon (6° in 1’30″109) ed un buon Nico Hulkenberg, che agguanta la 7^ piazza fermandosi a 204 millesimi dal crono del giovane francese della Force India. Positiva è anche la prestazione di Fernando Alonso, 8° grazie al suo 1’30″424 che gli permette di tenersi dietro l’altra Force India, quella di Sergio Perez, e la Renault di Jolyon Palmer, 10° in 1’30″764 ma costretto a partire dal fondo dello schieramento a causa delle 20 posizioni di penalità comminategli per aver sostituito diverse componenti della PU.
Appena fuori dai primi dieci c’è la prima delle Williams, quella di Felipe Massa. L’1’30″764 del brasiliano consente alla sua FW40 di chiudere le FP3 davanti a Vandoorne – quest’oggi a 3 decimi dal crono di Alonso -, Sainz, Magnussen e Stroll, l’ultimo dei piloti ad accusare meno di 2″ di ritardo dalla vetta grazie al suo 1’31″011 che gli vale la 15^ posizione. 16° posto per Pierre Gasly, a quasi mezzo secondo dal tempo di Sainz, con la STR12 del francese che si tiene dietro Grosjean ed il duo delle Sauber, con Ericsson stavolta davanti a Wehrlein per poco meno di un decimo. Fanalino di coda di queste FP3 è, a sorpresa, Kimi Raikkonen: il finlandese della Ferrari non ha messo a segno tempi eccezionali nella prima fase della sessione per via delle gomme utilizzate – un treno di SuperSoft usate per una simulazione di gara non proprio incontenibile -, e nel corso del suo tentativo di giro veloce è finito contro le barriere all’esterno di Curva 9 dopo aver perso il posteriore della sua SF70-H in ingresso.
Oh Kimi ???? #JapaneseGP ???????? #F1 pic.twitter.com/3CAfuGHZoa
— Formula 1 (@F1) October 7, 2017
Per quanto riguarda i riscontri sul passo gara, la pista più “green” rispetto alle FP1 ha rallentato il ritmo di tutti i protagonisti. A fare la voce grossa sono sempre Ferrari e Mercedes, con la SF70-H che appare ancora leggermente più veloce delle W08 Hybrid con gomme Soft e capace di girare sugli stessi tempi delle Frecce d’Argento con le SuperSoft. A qualche decimo di distacco in più rispetto a quanto fatto vedere ieri sono poi le RedBull, mentre a partire da Renault e Force India i gap iniziano a diventare parecchio importanti.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: