La scuderia di proprietà del padre del pilota canadese porterà una netta rivisitazione della AMR22 per il GP di Spagna
Questa volta è vero: ci sarà una “versione B”. Ma non sarà di colore rosso, bensì british green. Aston Martin farà debuttare a Barcellona una AMR22 totalmente rivisitata, il cui concept dei sidepods potrebbe avvicinarsi a quello di Ferrari, ma molto più probabilmente verso un concetto di ispirazione Red Bull, a cui Aston si è ispirata per alcuni concetti e filosofie in alcuni particolari, nonostante ai più fosse nota come una “copia Mercedes”.
La nuova vettura sarà però solo disponibile per Lance Stroll, mentre il quattro volte campione Sebastian Vettel utilizzerà la versione vecchia, utile anche per comparazioni.
Va detto che difficilmente un modello aerodinamico pesantemente rivisto è competitivo fin da subito, soprattutto in un panorama in cui i competitors hanno svolto due sessioni di test prestagionali oltre alle gare fin qui disputate, nonostante Mike Crack abbia dichiarato che la nuova AMR22 è in sviluppo dal mese di febbraio.
L’attuale AMR22 non è un’auto sbagliata completamente, ma ha grandi problemi di porpoising che costringono il team inglese a mettere in pista l’auto con un’altezza da terra molto maggiore rispetto alle altre scuderie. Resta da vedere come collocheranno le masse radianti avendo attualmente una configurazione molto particolare (simile ad Alfa Romeo) con i radiatori quasi orizzontali.
Verrebbe da dire che vista la disposizione attuale delle masse Aston Martin potrebbe sposare una filosofia simile a quella della F1-75, che gli consentirebbe di non cambiare troppo radicalmente il sistema-vettura, anche se non ci sono indicazioni chiare a riguardo. Sicuramente sarà nuovissimo il fondo, per andare a cercare di ridurre i gravi problemi di porpoising che a detta del TP Mike Crack hanno impedito alla squadra di Silverstone di esprimere a pieno il potenziale della loro vettura. Ed è sicuramente così, Aston Martin ha un potenziale sicuramente maggiore di quanto raccolto fino ad ora.