Presentata la nuova vettura del team di Silverstone che sarà guidata dalla coppia Stroll-Vettel, design particolare e soluzioni non troppo nuove
È stata presentata la prima vera vettura fisica della nuova era regolamentare, dopo le non poche polemiche sollevate dalla finta presentazione Red Bull RB18, in cui è stato mostrato solo un mock-up.
Muso basso e lineare, quasi a ricordare le forme dei primi ’90: sicuramente la nuova AMR22 è una di quelle monoposto che hanno l’ambizione di far fare un importante step in avanti al proprio team, con un “piano quinquennale” annunciato dalla squadra inglese pensato per poter arrivare al vertice della categoria regina del Motorsport, anche se a primo impatto pare una vettura tutt’altro che coraggiosa nella progettazione, ma potrebbe essere solamente una questione estetica: l’importanza di queste vetture sarà soprattutto nelle sospensioni, proprio ciò che da fuori non si vede.
Novità anche sul piano della sponsorizzazione, con Aramco che diventa partner per lo sviluppo dei carburanti sostenibili, prendendosi così il diritto ad uno spazio importante per il proprio logo sul cofano motore, appena sopra alle evidentissime branchie di raffreddamento (dette louvers) presenti nella parte alta delle pance.
Le sospensioni anteriori sembrano essere push-rod (sembrano perchè come potete notare dai rendering, sul lato destro manca il puntone, mentre sulla sinistra compare) e finalmente compare il sistema DRS, con buona pace di chiunque sospettava -fallacemente e contro ogni indicazione- potesse non esserci più.
Sebastian Vettel ha espresso un buon auspicio sull’andamento della stagione: “Tutti si aspettano di essere al top. Ovviamente, rispetto allo scorso anno avremo la possibilità di sviluppare la macchina durante la stagione, cosa che l’anno scorso non abbiamo fatto per almeno 3/4 del campionato.“
Dopo l’addio di Otmar Szafnauer, la squadra si è rinforzata con l’arrivo dell’ex BMW Motorsport Mike Krack, mentre il ruolo di direttore tecnico spetta sempre ad Andy Green
Krack avrà quindi il compito di iniziare una nuova era per la squadra di Lawrence Stroll, che con la costruzione della nuova sede sta investendo ingenti risorse per espandersi ed uscire da quell’idea di team “piccolo e dinamico” in cui viveva fin dai tempi della Force India.
C’è stato spazio anche per un breve intervento di Nico Hulkenberg, pilota di riserva di Aston Martin, che ha dato le proprie impressioni sulla guida della AMR22 provata al simulatore, definendola molto veloce e con un carico aerodinamico senza paragoni.