Il pilota asturiano ha dichiarato di non essersi ancora completamente ripreso dal botto occorsogli durante le qualifiche del GP d’Australia a Melbourne.
Il 2022 di Fernando Alonso non è iniziato nel migliore dei modi. Tornato in Formula 1 dopo due stagioni di pausa nel 2021, e dopo un finale della scorsa stagione che l’ha visto in crescita (con anche il ritorno sul podio in Qatar), le aspettative di tornare a lottare per il titolo iridato dopo dieci anni si sono scontrate con la dura realtà: la sua Alpine A522 non ha sfruttato il cambio regolamentare, e al momento si trova al sesto posto in classifica costruttori, dietro a McLaren e Alfa Romeo; a peggiorare la situazione per Fernando, c’è anche però il confronto diretto con il compagno di team Esteban Ocon, che vede il francese davanti con 30 punti contro i 10 del due volte campione del mondo. E, in tutto ciò, c’è l’ombra di Oscar Piastri in agguato, che secondo alcune voci dovrebbe prendere il suo posto nel 2023.
Gli avversari in pista non sono però l’unica cosa contro cui deve combattere Alonso: secondo quanto dichiarato dallo stesso spagnolo, soffrirebbe di dolori conseguenti all’incidente patito nel corso del Q3 del GP d’Australia a Melbourne lo scorso 9 aprile, quando la sua vettura andò a sbattere proprio mentre Alonso era impegnato in un giro che, a detta sua, avrebbe potuto portarlo almeno in seconda fila.
“Ho dolore al braccio dall’incidente in Q3 a Melbourne – ha dichiarato Alonso – mi fa male tutto, ossa, muscoli, legamenti. Provo a riposare a casa, ma ogni due settimane o meno devo correre. Non ci sono interventi a cui mi posso sottoporre, dovrei solo riposare. Credo che dovrò aspettare ancora due o tre mesi”. E, alla domanda sull’ipotesi di rimanere a casa per ristabilirsi cedendo il volante proprio ad Oscar Piastri, l’ex ferrarista ha commentato “Sarebbe un’idea, ma ci servono punti”.
Alonso ha concluso al settimo posto il GP di Monaco. Durante la gara, si è reso protagonista soprattutto di una guida abbastanza lenta per gestire le gomme nella seconda parte di gara, creando un trenino di vetture alle sue spalle capitanato da Lewis Hamilton. QUI potete trovare le sue dichiarazioni nel postgara.