È Baku la sede del GP in programma questo weekend in Azerbaijan. Dopo la soporifera gara cinese, il circus arriva in una pista che ha regalato grandi emozioni negli scorsi anni; Baku è divenuta ormai una gara classica degli anni 2000, passata alla storia dopo aver prodotto fortissimi incertezze e grandi problemi al momento del suo annuncio, tanto da meritarsi l’appellativo di “Millennium Bak”.
Comunque, se in Cina eravate preoccupati per la sete di conoscenza comparsa lungo la strada di avvicinamento al GP, questa volta state tranquilli: il suddetto percorso verrà prodotto e tessuto su misura per voi come dal migliore Baku da seta.
Ecco quindi che vi presentiamo il prodotto finito lasciandovi alla lettura delle 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Azerbaijan.
- Nell’edizione 2017 Lance Stroll si è trovato sul terzo gradino del podio per caso. Anzi, vista la geografia della nazione ospitante, per Caucaso;
- Nonostante l’Azerbaijan sia noto anche come “Terra del Fuoco”, gli unici due rifiuti in circolazione sono le vetture 2019 della Williams;
- La notoria edizione 2017 è passata alla storia per lo scontro tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, nato da una semplice incomprensione e trasmesso dai media con un’immagine completamente distorta: per la precisione, ruotata;
- Il circuito si affaccia sulle rive del Mar Caspio, ed è per questo motivo che il costo dei biglietti è salato;
- Il nome dell’antica civiltà risiedente nei pressi di Baku è ottima per descrivere la speranza mondiale Ferrari, già Persia dopo tre gare;
- Il tracciato si trova diversi metri sotto il livello del mare, rappresentando così la seconda depressione del weekend oltre a quella dei tifosi Ferrari;
- Coca-Cola, sponsor 2019 di McLaren, ha deciso per questo evento di personalizzare la pubblicità ai propri prodotti senza zuccheri; il prodotto che comparirà sulle fiancate McLaren sarà infatti Coca-Azero;
- Le prime 7 curve sono a 90°, ed è per questo che è molto facile rimanere fregati da esse;
- Il tracciato (che passa vicino a La Torre) è uno dei più lunghi del mondiale, tant’è che un giro viene chiamato “Girone”: per questi motivi, il Gran Premio dell’Azerbaijan è noto anche come “GP dei Marò”;
- Si tiene nella stagione primaverile, quando le temperature non sono ancora piacevoli; per questo è consigliato andare in giro imbakuccati;