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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Singapore





“Singapore… vado a Singapore, e vi lascio al vostro dolore!” cantavano I Nuovi Angeli nel 1972, anticipando di ben 47 anni il pensiero che oggi attanaglia una Scuderia Ferrari — reduce dalle tanto meravigliose quanto sudate vittorie di Spa e Monza — che si appresta ad affrontare una delle gare che più la vedono sfavorita per la vittoria.

© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool
© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool

Ci vuole ben altro per affievolire la gioia dei tifosi ferraristi, in delirio dopo un trionfo in casa che mancava da ben 9 anni; in occasione dell’inizio della tanto temuta trasferta asiatica in quel di Singapore, i supporter della scuderia di Maranello non hanno comunque perso l’ottimismo riguardo alle prestazioni della Rossa, e si augurano riesca a disputare un’ultima parte di stagione in oriente di cui essere orgogliosi magari grazie all’acquisto per due soldi di un nuovo pacchetto aerodinamico, che permetta di mangiarsi Mercedes, che è stata talvolta morsa da RedBull, che dal canto suo è stata bastonata più volte in questa stagione. Insomma, i tifosi si aspettano una Ferrari che sia Fiera dell’est.

Sono molte le cose che si possono incrociare per le strade illuminate del tracciato di Marina Bay; tra le tante ricordiamo un varano, un tifoso, un commissario, le traiettorie di Vettel-Raikkonen-Verstappen 50 metri dopo il via. Il caos ha sempre regnato sovrano sin dal primo appuntamento svoltosi nel 2008 quando, probabilmente stufo di aspettare che la pompa self-service erogasse l’interminabile ultimo euro dei dieci inseriti, Felipe Massa decise di ripartire dai box con il bocchettone ancora attaccato.

Sono molte anche le cose che sicuramente nessuno vi ha mai detto riguardo al Gran Premio in programma domenica; certo, il circuito è dotato dell’ormai celebre impianto di illuminazione progettato da una ditta italiana, ma ci pensiamo noi ad illuminarvi riguardo 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Singapore:

  1. Svolgendosi in notturna, ha regalato ai tifosi due delle gare più buie della storia della Ferrari;
  2. Il Gran Premio (usato ma tenuto bene) è in vendita su Marina e-Bay;
  3. Chi chiude le qualifiche con il miglior tempo sull’asfalto di Marina Bay conquista la Singapole;
  4. Trattandosi di una gara svolta dopo il calar del sole, pare che il pilota della Red Bull cambierà il proprio nome da Alex Albon ad Alex Tramonton;
  5. L’edizione 2017 fu la prima gara bagnata corsa in notturna: per riferirsi a tal evento si usa spesso la denominazione di “Singapiove GP”;
  6. L’unico tratto del circuito che dà tregua ai piloti è
  7. Come l’edizione di qualche anno fa ha ampiamente dimostrato, ci sono molti costruttori di navi attorno al circuito: ecco perché a volte, in pista, Varano;
  8. Parlando di varani, il posto preferito da questi animali per gustarsi la pista è il rettili-neo, da essi definito molto komodo;
  9. Dall’alto dei tre pilastri del Marina Bay Sands si domina il circuito: ecco perché, dalle finestre del Casinò, le curve nascoste alla vista degli spettatori sono davvero poker;
  10. Molto importanti nel GP di Singapore sono infine le strategie: come dimostra l’edizione 2008, quella in cui ha trionfato Fernando Alonso grazie all’incidente di Nelson Piquet Jr., per vincere è fondamentale il muretto;




Tags : 10 cosef1formula 1gp singaporemarina bay
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.