Hola va hola spacca; questo potrebbe pensare Lewis Hamilton alla vigilia di un GP del Messico dove è chiamato ad una delle ultime occasioni per riuscire nella rimonta mondiale su Verstappen. Scopriamo 10 cose che nessuno vi ha mai detto su questo GP!
Sito in un contesto che trasuda storia per via delle antiche civiltà che ivi erano insediate – ma di cui non credo all’esistenza, perché personalmente non le ho Maya vvistate – il Gran Premio del Messico 2021 rappresenta la quintultima possibilità per accumulare punti fondamentali per la classifica mondiale.
Dopo il duello texano, i due contendenti al Titolo si ritrovano nel paddock dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, nel pieno centro di Città del Messico, dove è ovviamente Sergio Perez a fare gli onori di casa. Reduce da un buon terzo posto ad Austin, il messicano è stato accolto in patria con celebrazioni di ogni varietà e tipo, compresa quella operata da una particolare banda di suonatori locali. Di solito composto da soli uomini, tale allegro quartetto si è presentato dinanzi al driver RedBull presentandosi: “Hola! Yo soy Miguél, y ellos son Hoacio, Arturo e Maria!“. Sconcertato dalla presenza di una donna, il #11 ha esclamato “Maria chi?”
Durante il weekend saranno ancora parecchi gli incontri con la cultura messicana; perché, quindi, non approfittare di questo articolo per prendere dimestichezza con tutto ciò che dovete sapere per vivere a pieno il GP? Non temete, è facile: basta leggere le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP del Messico elencate qua sotto!
- Le vetture lanciate in rettilineo vengono descritte, per questo weekend, non come “a tutta birra” bensì come “a tutta tequila”;
- Il terzo (e molto tortuoso) settore della pista è ricavato dentro un ex-stadio del baseball, peculiarità che spiega il fatto che sia una mazzata sulle palle;
- Vista la fama che contraddistingue la nazione, non siamo sicuri che il bianco delle strisce che delimitano il tracciato sia vernice. Così, a naso, sembrerebbe di sì;
- Il circuito è intitolato ai fratelli Rodríguez: Pedro, Ricardo e il meno noto Belèn;
- In onore ad una tipicità locale, quelle tabelle che gli addetti al muretto box mostrano ai piloti esponendole sul rettilineo principale non verranno chiamate “tabelloni”, bensì “cartelli”;
- Se si chiedesse a un qualsiasi pilota che cosa farebbe se dopo le qualifiche si trovasse in fondo alla griglia risponderebbe: “RiMonterrey”;
- Cosa fa un pilota che attacca un avversario durante il GP del Messico? Va all’attacos;
- Si sa, ogni pilota ha un rito pre gara, ma in Messico ogni pilota ha un burrito pre-gara;
- Dopo alcune esperienze, gli ingegneri di pista hanno ormai imparato che l’espressione “Dai gas!” va usata con parsimonia a seguito di un lauto pasto del pilota in un ristorante locale;
- A partire dal 1° gennaio 2022, ogni pilota che vorrà parte del GP del Messico dovrà essere munito dell’identità digitale nazionale, anche conosciuta come SPID Gonzales.