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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio del Canada





Bienvenue au Quebec! Abituati al caldo dell’Azerbaijan, i piloti e i team sono giunti imBakuccati nella frescura canadese di Montreal, pronti per il nono appuntamento della stagione 2022. Anche noi siamo pronti: siamo pronti nel raccontarvi “le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio del Canada”!

10 cose
© Scuderia Ferrari Press Office

Un turbinio di emozioni ha investito gli uomini in rosso, che a Maranello sono passati dalla disperazione per il doppio ritiro a Baku all’euforia per la soluzione trovata e portata in pista proprio a Montreal. La Ferrari, infatti, approfittando del clima e delle tradizioni sportive canadesi, ha deciso di montare una componente più fresca (che più fresca non si può) nelle Power Unit di entrambi i piloti. Di quale pezzo stiamo parlando? Dell’ICE, ovviamente.

Caratteristico circuito, quello intitolato a Gilles Villeneuve, nel quale i sorpassi dovrebbero essere più facili rispetto ad altre piste. Questo è ovviamente un problema per il pilota che si trovi a difendere la sua posizione; come i tipici castori canadesi, dunque, anche lui si deve impegnare e deve essere bravissimo ad innalzare barriere. Insomma, si pro diga;

A dispetto del clima, una calda accoglienza in terra canadese è stata rivolta al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Dopo il meraviglioso Donut prodotto a Baku, il Primo Ministro canadese ha infatti disposto l’assegnazione della cittadinanza onoraria al #5 dell’Aston Martin per aver evidentemente dato lustro alla specialità della patria. Che bella storia.

Ma le belle storie non finiscono qui, anzi. Continuando la lettura potreste incappare in alcune informazioni che forse vi sono sfuggite riguardo al GP che scatterà questa sera. Di che cosa parliamo? Beh, delle 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio del Canada!

  1. Essendo stata penalizzata di 5 secondi, questa cosa non sarà la prima ma la seconda;
  2. Trovandosi a meno di 5 secondi dalla cosa che la precede, questa diventerà automaticamente la prima;
  3. Si corre nelle vicinanze dei cinque Grandi Laghi, a cui quest’anno si aggiunge il sesto: quello di lacrime versate dai tifosi Ferrari dopo il trittico Barcellona-Montecarlo-Baku.
  4. Cosa dicono i piloti che, stupiti, vedono per la prima volta il muso di una papera canadese? “Québec!”;
  5. Si tiene nella stagione estiva, ed è dunque normale che sia sponsorizzato da una nota azienda di gelati locale, succursale di un marchio italiano: la MarMotta;
  6. Curva 10 è chiamata “Epingle”, termine che in italiano si traduce in “Spillo”, molto probabilmente per la quantità di birra servita sugli spalti in quella zona;
  7. Ogni anno in Canada avvengono 247 incidenti stradali in cui sono coinvolti gli alci. Sono tanti, Alcidenti!;
  8. Pochi sanno che il “Muro dei Campioni” ha rischiato di perdere tale denominazione quando Ricardo Zonta vi andò a sbattere;
  9. L’Isola di Notre-Dame, su cui sorge il circuito, si trova in mezzo all’imponente fiume chiamato San Lorenzo. É per questo motivo che tante stelle dell’automobilismo sono cadute in errore al Muro dei Campioni;
  10. L’ultima gara a Montreal, corsa nel 2019, resterà nella storia per quanto accaduto tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Gli spettatori presenti all’epoca, ripensando a quel Gran Premio del Canada davanti a un buon pancake, diranno: “Ah, c’ero”.




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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.