Con un comunicato di pochi minuti fa, il team Van Amersfoort ha annunciato che per il weekend di Abu Dhabi sulla vettura #24 salirà Juan Manuel Correa. Il pilota americano tornerà quindi nella categoria cadetta a tre anni dal terribile incidente di Spa, in cui perse la vita Anthoine Hubert e in cui lui rischiò di mettere fine alla sua carriera.
Quella di Correa è una storia che ci insegna a non mollare mai e a lottare per inseguire i nostri sogni. Perché Juan Manuel, nei suoi primi 23 anni di vita, ne ha già passate tante, ma ha sempre avuto la forza di rialzarsi. E, come diceva Rocky Balboa nell’ingiustamente sottovalutato sesto capitolo della saga, l’importante non è non cadere, ma sapersi rialzare dopo che è successo. Quando tre anni fa, il 30 agosto 2019, vedemmo il terribile incidente che coinvolse Correa e che si portò via il povero Hubert, non ci saremmo mai aspettati che lo statunitense tornasse anche solo a camminare, figuriamoci a correre. Il rischio era infatti addirittura l’amputazione del piede destro. Eppure lui l’aveva detto, il suo sogno rimaneva esordire in Formula 1, e ha continuato a fare di tutto per realizzarlo.
Nel 2021, tra lo stupore generale, è tornato in monoposto correndo in Formula 3 con la ART, cogliendo 11 punti e un ventunesimo posto finale; e non solo, perché quest’anno ha addirittura alzato l’asticella, chiudendo undicesimo in classifica con anche un podio ottenuto nella Sprint Race di Zandvoort. In questo stesso anno ha corso anche le ultime due gare della European Le Mans Series con la Prema dopo aver saltato la prima parte di stagione per colpa di un infortunio (che l’ha costretto anche a non correre a Imola in F3): in equipaggio con Ferdinand Habsburg e Louis Deletraz, è prima giunto terzo nella 4 ore di Spa, per poi vincere l’ultimo appuntamento stagionale a Portimao.
E adesso si è finalmente chiuso il cerchio. Correa torna infatti sulla vettura che aveva lasciato quell’infausto pomeriggio d’agosto; anche se non sarà proprio la stessa, perché all’epoca correva per Charouz mentre ora sarà in forza alla Van Amersfoort. Sul circuito di Abu Dhabi il pilota statunitense ha disputato lo scorso anno i test post stagionali proprio con la sua vecchia Charouz, compiendo 253 giri. Ma, ovviamente, la gara è tutt’altra cosa.
“E’ davvero eccitante – ha detto Correa – Fa un po’ strano tornare qui, ma è fantastico, perché tornare in F2 è sempre stato il mio obiettivo sin da quando ho ripreso a correre. Ho sempre visto la F3 come un gradino per tornare a questo livello, quindi tornare dopo tre anni in F2 sarà davvero eccitante. Lo so, non guido la macchina da parecchio, ma mi sono sempre sentito a mio agio nella Formula 2, avrei voluto che fosse lo stesso anche con la F3. Spero quindi di riadattarmi in fretta questo weekend.” “Mi piace la pista, qui mi sono sempre trovato bene. Non ho idea di cosa aspettarmi, potrei fare le FP e trovarmi ventesimo come quinto, dipende da troppi fattori. Certo, già solo essere qui, nella mia tuta, dopo aver fatto il sedile, significa davvero molto per me, ma ovviamente sono un pilota, e voglio conquistare un bel risultato cercando di fare un buon lavoro per me e per il team. Il mio piano è di tornare il prossimo anno; ma per farlo devo fare un buon lavoro in questo weekend”.