La Sprint Race belga trova il suo dominatore in Robert Shwartzman. Il Russo dell’FdA approfitta del ritiro di Callum Ilott per tornare in testa al campionato di Formula 2. Mick Schumacher, secondo, chiude l’uno-due Prema.
La Sprint Race del GP del Belgio incorona Robert Shwartzman. Il Russo, nettamente superiore sul passo rispetto alla concorrenza, riesce a costruire un impressionante distacco di 10 secondi dal primo degli inseguitori: il compagno di squadra Mick Schumacher.
Giornata ideale per il pilota della Ferrari Driver Academy che scatta bene dalla propria piazzola per soffiare immediatamente il terzo posto a Guanyu Zhou. Tre tornate più tardi, al quarto giro, un contatto a Les Combes tra Nissany e Ticktum elimina i due dalla contenzione per la vittoria.
Ne approfitta e ringrazia proprio il rampollo Ferrari che galoppa mai impensierito fino alla bandiera a scacchi.
In aggiunta, il ritiro al primo giro per Callum Ilott permette a Shwartzman di riappropriarsi della prima posizione iridata. L’Inglese, tamponato da Tsunoda, può solo assistere impotente alla cavalcata del rivale da bordo pista.
Seconda posizione e doppio podio in questo weekend di Spa per Mick Schumacher. Ottima rimonta per il Tedesco che si fa agilmente largo con ottimi sorpassi tra le vetture che gli scattano di fronte. L’arma che potrebbe giocarsi nell’assalto al titolo Formula 2 nella seconda metà di stagione parrebbe infatti poter proprio essere, più che la pura velocità, la costanza di risultati pesanti che ha dimostrato di saper inanellare.
Chiude il podio Guanyu Zhou, sicuramente non entusiasta del proprio piazzamento: scattato dalla seconda piazza, il Cinese si fa carico del testimone lasciatogli da una partenza a rilento. Tre posizioni perse nel corso della prima tornata castrano con ogni probabilità un risultato ancora migliore.
Doppietta Hitech ai piedi del podio, con Mazepin a precedere Ghiotto sotto la bandiera a scacchi. Il pilota Russo probabilmente chiede troppo alle proprie Pirelli nel corso dei primi giri e nel finale soffre molto la pressione del compagno di team. Comunque ancora punti solidi per lui (scattato settimo), dopo l’amara delusione della Feature Race.
Dopo un sabato sulla difensiva, Luca Ghiotto mostra nuovamente gli artigli in Gara 2. Nessuna traccia dell’esasperato degrado delle coperture dure che ha penalizzato la sua Feature Race, a condizionare le sue performance della domenica. Ghiotto ha quindi la possibilità di dare fondo al proprio talento per risalire dal nono al quinto posto in una gara trascorsa costantemente in battaglia. Una P5 positiva, ma che sarebbe potuta essere anche qualcosa di più se il Vicentino non avesse perso due posizioni a seguito di un pauroso traverso all’uscita di Radillon. Il jolly che si è ritrovato tra le mani, tuttavia, è abbastanza per essere contenti di come sia andata la giornata.
Former team mates @callum_ilott and @JMCorrea__ have a catch-up after that exciting race ☺️#BelgianGP ???????? #F2 pic.twitter.com/OIpylL1wdo
— Formula 2 #AH19 (@FIA_F2) August 30, 2020
Sesta posizione per Louis Délétraz, un po’ impacciato nel ruota a ruota. Lo Svizzero, comunque con un solido passo gara, arriva più di una volta al contatto con avversari, senza tuttavia riportare danni significativi.
Settimo in pista, fuori dalla zona punti sul tabellone dei tempi è Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese, reduce dalla vittoria di ieri, conduce anonimamente una prestazione nata con il tamponamento a Ilott. Tsunoda paga l’incidente con 5 secondi di penalità che lo relegano in nona piazza.
Simile sorte per il compagno di squadra e di Academy Jean Daruvala. Non per la prima volta quest’anno, l’Indiano del programma giovani Red Bull giudica male il proprio punto di frenata, con il conseguente bloccaggio che spinge la sua Carlin negli scarichi di chi lo precede. A farne le spese oggi è Marino Sato, costretto dal derivante testacoda ad alzare bandiera bianca.
A chiudere la zona punti sono quindi Lundgaard, ottimo soprattutto in fase di avvio quando recupera sette posizioni nelle prime tornate, e Artem Markelov, che conquista così il primo punto iridato della stagione.
Sotto i riflettori, per motivi opposti, le due DAMS: Daniel Ticktum, potenzialmente in disputa per la vittoria di questa Sprint Race, paga il contatto con Nissany e un successivo bloccaggio con una macchina difficile da gestire. Un’ottima difesa lo tiene saldamente ancorato alla quarta posizione per buona parte della corsa, ma nelle battute conclusive l’Inglese deve arrendersi al gruppo e accontentarsi della decima piazza.
Estremamente positivo l’esordio in categoria per Juri Vips, invece: il giovane alfiere estone, chiamato a sostituire l’infortunato Gelael, già ieri aveva conquistato un’eccellente undicesima posizione dopo un avvio dal fondo a causa di problemi tecnici. Nella giornata di oggi uno stallo in griglia lo costringe a partire nuovamente dalle retrovie. Ancora una rimonta fino alla P11 sotto la bandiera a scacchi per il debuttante.
SITUAZIONE IN CLASSIFICA
Il pesantissimo zero stampato sulla tabella di marcia di Callum Ilott costringe l’Inglese a cedere la “maglia rosa”. In testa al campionato di Formula 2 siede ora Robert Shwartzman che, grazie ai 15 punti per la vittoria e i 2 del giro veloce, sale a quota 132. A dieci lunghezze di distacco siede appunto Ilott, che sente ora il fiato sul collo anche di Tsunoda (111), Schumacher (106) e Mazepin (101).
Di seguito, infine, la classifica completa della Sprint Race del GP del Belgio 2020 di Formula 2: