Dopo la canonica pausa autunnale di due mesi, il circuito di Sakhir si appresta ad ospitare il penultimo round della stagione 2020 di Formula 2. In Bahrain il leader di classifica Mick Schumacher si gioca anche la sua prima opportunità di agguantare il titolo mondiale. Un appuntamento quindi da non perdere, coronato dal ritorno di Sean Gelael e dall’esordio del promettente Theo Pourchaire.
La Formula 2 sbarca nella penisola araba pronta a inscenare gli ultimi due appuntamenti stagionali: entrambi da correre tra le dune del deserto baharyno, uno sul layout classico di Sakhir e il secondo sul pseudo-ovale.
Per il primo dei due round il campionato arriva con nove piloti ancora potenzialmente in lizza per il titolo: Schumacher, Ilott, Tsunoda, Lundgaard, Shwartzman, Mazepin, Delétraz, Zhou e Ghiotto. Sebbene gli 87 punti che separano il leader di classifica dal pilota vicentino siano ancora matematicamente colmabili, è lecito sostenere che Mick Schumacher si presenti in Bahrain in ampio controllo della situazione, con verosimilmente solo Callum Ilott a rappresentare una plausibile minaccia.
Per incoronarsi campione già questo fine settimana, Schumacher dovrebbe interporre 26 ulteriori punti tra sé e l’Inglese di Virtuosi: compito non facile, ma quantomeno realizzabile. Al contrario, qualora il Tedesco volesse giocarsela “da ragioniere”, la matematica gli permetterebbe di laurearsi campione anche finendo tutte le ultime quattro gare al secondo posto dietro a Callum Ilott, a patto che quest’ultimo non conquisti pole o giri veloci.
Ciò che in questi anni la Formula 2 ci ha insegnato tuttavia è che basta un weekend negativo per far crollare certezze oramai consolidate. Feroce sarà pertanto la battaglia che infurierà tra Tsunoda, Lundgaard, Shwartzman e Mazepin. I quattro piloti racchiusi in appena sette lunghezze non andranno infatti solo a contendersi i preziosissimi punti utili per la superlicenza, ma anche una chance a rientrare effettivamente nella lotta iridata in vista del season finale.
Guardando la storia del Gran Premio arabo, solitamente disputato in primavera negli ultimi anni, il team Prema nel 2017 mise a segno due diversi record del tracciato: Charles Leclerc realizzò il giro più veloce per una F2 in 1:38.907, mentre Antonio Fuoco fece registrare la velocità di punta più elevata con 314.8 km/h allo speed-trap.
Lo scorso anno il crono che valse la pole a Luca Ghiotto segnava 1:40.504, per una velocità media sul giro di 193.8 km/h. L’ex alfiere UNI-Virtuosi partì però a rilento a causa di un difetto della frizione scivolando quindi ai margini della zona punti già in approccio di curva 1. Una solida rimonta lo riportò al secondo posto sotto la bandiera a scacchi, con Nicholas Latifi che approfittò al meglio della situazione per vincere la prima gara stagionale. La strategia che lo portò al successo previde uno stint iniziale di sedici giri su gomma media per poi passare alla mescola soft per le restanti quindici tornate. Ghiotto, dal canto suo, dovette aspettare la domenica per rifarsi: nel corso della Sprint Race l’Italiano schizzò subito dalla settima alla prima piazza, creò un distacco consistente dagli inseguitori e trasse vantaggio dal cambio gomme volontario che, previa rimonta senza margine di errore, gli permise di passare per primo sotto la bandiera a scacchi con una prestazione ispirata dalla medesima strategia intavolata da Charles Leclerc nel 2017.
I compound prescelti da Pirelli per il Gran Premio del Bahrain 2020 saranno però differenti dalla passata edizione: presenzierà sempre la mescola soft ma, anziché la medium, i team avranno a disposizione il compound hard. Il meteo tuttavia sembra intenzionato a metterci lo zampino, con le attuali previsioni che ipotizzano pioggia per sabato e domenica.
Gara 1 al sabato conterà 32 tornate, per un totale di 172,938 chilometri; la sprint race domenicale sarà invece composta da 23 giri (124,230 km).
Al debutto assoluto in categoria ci sarà il giovane Theo Pourchaire: classe 2003, il Francese ha ricevuto la promozione dopo un’eccellente campagna che lo ha visto chiudere al secondo posto il campionato di Formula 3. Porchaire per questi ultimi due round sarà annoverato tra le fila di BWT HWA Racelab.
Nel fine settimana del Bahrain tornerà invece al volante DAMS uno dei veterani della categoria: Sean Gelael. L’Indonesiano si ripresenterà in pista dopo aver recuperato dall’infortunio conseguito nel corso del GP di Spagna.
ORARI
Come di consueto, la diretta TV sarà esclusivo appannaggio di Sky Sport F1 HD, sul canale 207 di Sky. Le sessioni di Formula 2 per il Gran Premio delBahrain 2020 seguiranno infine questi orari:
- Prove Libere: Venerdì 27, h 10.35
- Qualifiche: Venerdì 27, h 14.15
- Gara 1: Sabato 28, h 10.10
- Gara 2: Domenica 29, h 11.00