Dopo la pausa forzata di una settimana a causa dell’annullamento del Gran Premio dell’Emilia Romagna, questo weekend finalmente tornano anche la Formula 2 e la Formula 3, a contorno del GP di Monaco, sul leggendario circuito di Montecarlo. Per la Formula 3, specialmente, sarà un ritorno dopo undici anni nel Principato, anche se all’epoca la categoria si chiamava ancora GP3. Andiamo alla scoperta del round più affascinante del calendario iridato.
Il circuito
Il circuito di Montecarlo non avrebbe bisogno di presentazioni. 3337 metri per 19 curve (12 a destra e 7 a sinistra), tra le più famose del mondo dei motori: la Santa Devota, la salita del Massenet, il Casinò, il tornante dai mille nomi (Vecchia Stazione, Fairmont Hotel, Mirabeau), il Portier, la piega del Tunnel, la Nouvelle Chicane, le due Piscine, la Rascasse e la Anthony Noghes. Se è vero che per la Formula 1 qui si sono disputate alcune delle gare più memorabili della storia della categoria, lo stesso vale anche per le categorie cadette: dal 1964 al 1997 si è disputato lo storico GP di Monaco di Formula 3, uno degli appuntamenti più celebri al mondo per quanto riguardava i giovani piloti, insieme al Masters di Zandvoort e al GP di Macao. Diversi piloti qui si sono messi in luce: da Stewart a Peterson, da Pironi a Prost, da Capelli a Fisichella, molti di questi devono la loro carriera in F1 proprio al successo nel Principato. Dal 1998 al 2004 qui vi corse la Formula 3000, e anche in questo caso furono diversi i piloti che trovarono fortuna a Montecarlo: gente come Heidfeld, Webber, Bourdais e Liuzzi. Infine, nel 2005 vi tornò la Formula 3 europea, ed entrambe le gare furono un dominio di un ragazzino che avrebbe presto fatto parlare si sé: Lewis Hamilton.
Per la Formula 2 sarà il sedicesimo appuntamento sul circuito di Montecarlo, includendo anche quelli sotto il nome GP2. Il record ufficiale della pista appartiene a Oliver Rowland, che nel 2017 girò in gara con la DAMS in 1:21.562, con la vecchia generazione di vetture; ad onor del vero, l’anno precedente, quando ancora si chiamava GP2, Nobuharu Matsushita della ART girò, con la stessa macchina, in 1:21.554. In qualifica, invece, la miglior prestazione assoluta appartiene a Charles Leclerc, che con la Prema nel 2017 ottenne un 1:19.309; non vinse però nessuna delle due gare, e da lì iniziò una lunga storia d’amore non corrisposto nel tracciato casalingo. Tutti questi tempi saranno difficilmente attaccabili dalle vetture odierne, circa due secondi più lente: lo scorso Felipe Drugovich ottenne la pole in 1:21.348, con il brasiliano che poi vinse anche la Feature Race, mentre nella Sprint a ottenere il successo fu Dennis Hauger.
Parlando delle gare che ci attendono, la Formula 2 disputerà una Sprint Race da 30 giri (100.110 km) e una Feature Race da 42 (140.154 km). Da tenere a mente però anche i limiti di tempo, visto che a Monaco, tra Safety Car e bandiere rosse, non è improbabile che non si completino tutti i giri: per la Sprint sono 45 minuti più un giro, mentre per la Feature sono 60 minuti più un giro. Per quanto riguarda le gomme, la Pirelli porterà le due mescole più morbide della gamma, le Soft a banda rossa e le Supersoft a banda viola: ricordiamo che nella gara della domenica sarà obbligatorio il cambio gomme.
La Formula 3 invece approda qui per la prima volta dal 2012, quando all’epoca si chiamava ancora GP3. Non esistono quindi record del circuito, ma indicativamente dovrebbero girare circa cinque secondi più lenti delle Formula 2: nel 2012, Marlon Stockinger girò in 1:28.747. Le due gare saranno lunghe rispettivamente 23 (76.751 km) e 27 giri (90.099 km), o rispettivamente 40 minuti più un giro e 45 minuti più un giro. Anche in questo caso la Pirelli porterà le gomme più morbide della gamma, le Soft a banda rossa.
Il format di qualifica
Per far fronte all’alto numero al tracciato molto corto e stretto, cosa che sicuramente causerebbe problemi di traffico, sia in Formula 2 che in Formula 3 i piloti verranno divisi in due gruppi da 16 minuti in qualifica, rispettivamente da undici e da quindici piloti ciascuno. In entrambi i casi, saranno divisi in base al numero di gara, con i piloti pari da una parte, e i dispari dall’altra. Al termine delle due sessioni, il pilota più veloce in assoluto sarà il poleman, mentre il più veloce del secondo gruppo sarà il secondo classificato; a seguire, il secondo del gruppo del poleman sarà terzo in griglia, mentre il secondo dell’altro gruppo sarà quarto, e così via. Lo stesso ragionamento varrà anche per l’inversione della griglia nelle gare del sabato.
Situazione in campionato
Non essendosi disputato il round di Imola, la situazione resta identica a quella che vi avevamo detto nella precedente preview. Il weekend di Baku per la Formula 2 c’ha consegnato una classifica molto corta, con Theo Pourchaire che primeggia di tre lunghezze su Frederik Vesti (65 a 62). Terzo è Iwasa a 58, che ha omaggiato il Paese che l’ospitava chiudendo azero entrambe le gare, ma il quarto classificato è l’uomo dello scorso weekend, Oliver Bearman, che dopo aver dominato tutte le sessioni è salito a 41 punti, a pari punti con un sorprendente Kush Maini. Delusione per Hauger, che tra la Feature di Melbourne e la Sprint di Baku ha perso punti importanti, ed è solo sesto a 38 lunghezze. Tra i team è la Prema che comanda con 103 punti, davanti alla DAMS a 92 e alla ART Grand Prix a 82.
In F3 invece al momento Gabriel Bortoleto è saldamente al comando con 58 punti, venti in più del più diretto inseguitore, Gregoire Saucy. Terzo è Beganovic a 28 (che a Monaco vinse lo scorso anno in Formula Regional), gli stessi punti di Gabriele Minì: il palermitano, sfortunato a Sakhir, a Melbourne non è andato al massimo, e qui è chiamato alla rimonta. Tra le squadre la Trident ha 100 punti tondi, e seguono la Prema a 70 e la Hitech a 54.
Gli orari
Occhio qui, perché Formula 2 e Formula 3 continuano la tradizione monegasca di correre anche al giovedì: in tale giornata verranno effettuate le sessioni di prove libere, mentre le qualifiche e le gare saranno distribuite tra venerdì, sabato e domenica. Tutte le sessioni saranno visibili su Sky Sport F1, al canale 207 del Digitale Terrestre.
Giovedì 25 maggio
- 13.30 – 14.15 -> Prove Libere F3
- 15.00 – 15.45 -> Prove Libere F2
Venerdì 26 maggio
- 11.10 – 11.50 -> Qualifiche F3 (due sessioni da 16 minuti ciascuna)
- 15.10 – 15.50 -> Qualifiche F2 (due sessioni da 16 minuti ciascuna)
Sabato 27 maggio
- 11.00 – 11.40 -> Sprint Race F3 (23 giri o 40 minuti + 1 giro)
- 14.15 – 15.00 -> Sprint Race F2 (30 giri o 45 minuti + 1 giro)
Domenica 28 maggio
- 08.00 – 08.45 -> Feature Race F3 (27 giri o 45 minuti + 1 giro)
- 09.40 – 10.40 -> Feature Race F2 (42 giri o 60 minuti + 1 giro)