Una Sprint Race pazza quella brianzola, che consegna il trofeo da vincitore a Jack Aitken per la terza volta in stagione. Alle proprie spalle salgono sul podio Jordan King ed un Nyck De Vries in grado di capitalizzare ogni occasione.
Jack Aitken conquista una meritatissima vittoria nella Gara 2 di Monza. L’Anglo-Coreano, scattato dalla pole-position in seguito all’inversione della griglia, si vede costretto a cedere la testa della corsa a Jordan King nelle prime tornate. Sfruttando il suo ottimo passo gara, Aitken torna in possesso della leadership difendendosi strenuamente dagli attacchi del folto pacchetto di inseguitori fino alla bandiera a scacchi.
L’argento è assegnato a Jordan King, polemico al termine della gara: “Quando quelli davanti di te si spostano continuamente da una parte all’altra della pista non sai da che parte andare. Per il regolamento è ok, ma è indubbiamente una situazione pericolosa“. Così l’Inglese etichetta le manovre difensive di Aitken nelle interviste post-gara, concludendo con “avevamo sicuramente il passo per vincere”.
Chiude il podio Nyck De Vries: doppio terzo posto per l’alfiere ART sull’asfalto monzese che dà ulteriormente prova di essere in grado di capitalizzare ogni occasione che gli si presenti. “Non merito di essere qui [a podio] oggi. Il team se lo merita, ma io no, anche visto l’errore che ho fatto in curva uno”, dichiara l’Olandese commentando il lungo bloccaggio che lo ha spedito dritto alla prima variante. Ciononostante -che sia fortuna, talento o un misto delle due cose- De Vries dimostra ancora una volta di essere maturato abbastanza per meritarsi il titolo iridato.
Errore simile, conseguenze ben peggiori rispetto a quelle pagate da De Vries per Callum Ilott. Il rookie inglese, odorando la prima vittoria in categoria, al penultimo giro tenta un lancio troppo ottimista in curva 1. Resosi conto di non aver modo di superare Jack Aitken, arriva al bloccaggio, finisce sull’erba bagnata, impatta leggermente contro il muro e finisce in testacoda. La conseguenenza di questo grave errore di valutazione è una foratura che lo retrocede dalla seconda alla dodicesima piazza.
Fuori dai punti pure i tre top driver Nicholas Latifi, mai incisivo nel corso della Domenica, Sergio Sette Camara e Luca Ghiotto. Il Vicentino, ottimista in un tentativo di sorpasso su De Vries e Camara, perde l’ala anteriore alla prima variante entrando in collisione con gli altri due piloti. Cinque secondi di penalità gli vengono inflitti dalla direzione gara, ma il risultato era oramai compromesso. Dal contatto esce incredibilmente indenne De Vries, mentre Sergio Sette Camara è costretto a dare forfait.
Tornando alla zona punti, la quarta posizione appartiene a Guanyu Zhou, partito diciassettesimo, classificato davanti al vincitore del sabato Matsushita. Il pilota del Sol Levante è costretto ad abdicare al podio a causa di cinque secondi di penalità inflittagli per un’irregolarità in regime di Virtual Safety Car.
Mick Schuamcher passa in sesta posizione sotto la bandiera a scacchi, mettendo in saccoccia pure i due punti del giro veloce. A chiudere la top 8 si piazzano Alesi e Delétraz.
A livello di graduatoria, al temine della Sprint Race di Monza, De Vries mette una mano sul titolo iridato con 225 punti. Alle sue spalle la lotta è più feroce che mai, con un pacchetto di mischia che vede Latifi (166), Ghiotto (155), Aitken (153) e Camara (151).
Di seguito la classifica completa di Gara 2: