Dopo sei stagioni di onorato servizio, la Formula 2 manda in pensione la Dallara GP2/11 e presenta al suo posto la nuova Dallara F2/18. La vettura era già stata presentata il 31 Agosto in concomitanza con il Gran Premio di Monza, ma, per chi se lo fosse perso, oggi andremo a sfogliarne le caratteristiche tecniche.
Visto che il clamore mediatico sollevato quest’anno da Charles Leclerc potrebbe aver avvicinato nuovi fan alla categoria, facciamo una semplice quanto fondamentale premessa per i neofiti: nella serie cadetta le vetture sono monomarca e prodotte dalla casa italiana Dallara. Questo permette, dunque, agli ingegneri di lavorare solo sul set-up per ottenere un vantaggio sui concorrenti.
Dal momento in cui, a Monza, è stato tolto il telo dalla nuova vettura, un polverone di polemiche ha immediatamente travolto la F2/18. La monoposto, infatti, presenterà il dispositivo di sicurezza Halo a protezione della testa dei piloti. Ciò ha fatto insorgere fan e non solo, che già avevano storto il naso per la presenza di una motorizzazione V6 turbo al posto del V8 montato sulle macchine fino a questa stagione. Dallara ha cominciato a lavorare alla progettazione sin dalla fine del 2015 ed il primo modello è stato assemblato nello scorso Gennaio, facendo il suo debutto in pista in una sessione di test a Luglio sul circuito di Magny-Cours.
Le linee del telaio sono state ideate per avvicinarsi a quelle dell’odierna F1 con muso anteriore ribassato, un’ala posteriore più ampia e più bassa e una anteriore più stretta rispetto alle stagioni precedenti. Sulla carta questa progettazione andrà a comportare un maggior carico aerodinamico, così da rendere meno drastico l’eventuale salto nella classe regina da parte dei giovani piloti.
A differenza delle Formula 1 della prossima stagione, però, la Dallara F2/18 manterrà la Shark Fin anche se con un abbassamento del suo profilo. Invariati rispetto alla GP2/11 saranno il serbatoio, i freni in carbonio con pinze e pastiglie targate Brembo e gli pneumatici Pirelli. Continuerà ad essere predente anche il DRS con lo stesso metodo di funzionamento adottato in F1. I 5224 millimetri di lunghezza, 1900 di larghezza e 1097 di altezza ospiteranno una massa della vettura pari a 720 kg. Il tutto, come accennato prima, sarà spinto da un motore Mecachrome V6 turbo da 3.4 litri capace di erogare fino a 620 CV a 8.750 giri/min.
L’interasse, infine, misurerà 3135 mm, 15 in più rispetto alla GP2/11.
Uno dei principali dubbi che aleggiano su questa nuova monoposto è se, nonostante l’aerodinamica maggiorata, riuscirà comunque a garantire i numerosi duelli ormai iconici di questa categoria. Per avere una risposta definitiva bisognerò attendere il 7 aprile, dove la vettura esordirà in gara sul circuito di Manama, in Bahrain.
Se nel frattempo siete comunque curiosi di vederla in azione, troverete linkato qui sotto un breve passaggio del monegasco Charles Leclerc a bordo della nuova Dallara durante il test del 15 Dicembre, proprio a Manama.