Sì, il meteo malese è stato decisamente più clemente nel corso di queste FP2. Dopo aver disputato infatti la prima sessione di prove libere sotto la pioggia, i piloti del Circus sono riusciti a montare gomme Slick per lanciarsi sull’asfalto del circuito di Sepang, teatro del 15° appuntamento stagionale del Mondiale 2017 di F1.
Se tra le nubi di acqua nebulizzata erano state le RedBull a dettare il passo, su pista asciutta sono state invece le due Ferrari a fare l’andatura. Davanti a tutti infatti, al termine della simulazione di qualifica, si è piazzato Sebastian Vettel in 1’31″261, un crono che consente al tedesco di rifilare ben 604 millesimi al compagno di team, 2° allo sventolare della bandiera a scacchi. Dietro ad una prima fila virtuale tutta rossa – con le due SF70-H che oggi sono scese in pista con un fondo piatto totalmente nuovo – troviamo poi il duo delle RedBull, con stavolta Daniel Ricciardo a tenersi dietro per soli 10 millesimi Max Verstappen grazie al suo 1’32″099. Le due RB13, impegnate anche loro in prove comparative tra vecchie e nuove appendici alari, sono apparse in forma a Sepang, ma mai quanto la MCL32 di Fernando Alonso, che dopo il 3° posto conquistato al termine delle FP1 si toglie addirittura lo sfizio di artigliare la 5^ posizione al termine delle FP2. L’asturiano ha chiuso la sessione in 1’32″564, ad 1″3 dalla vetta ma con poco più di un decimo di vantaggio su Lewis Hamilton, solo 6° ed autore di un testacoda nella prima parte della sessione.
Le due Mercedes – con la seconda W08, quella di Bottas, che è 7^ in 1’32″720 – finora non sono apparse molto a loro agio sul tracciato malese, ed oltre agli errori di Hamilton e dello stesso pilota finlandese prova ne è il fatto che ad un decimo e mezzo dalla prestazione del #77 ci sia Sergio Perez, che nelle FP2 ha riportato ampiamente nella top ten la Force India. 9° è poi Nico Hulkenberg in 1’33″060, un crono che basta al tedesco per tenersi dietro l’altra VJM10, quella di Esteban Ocon.
Appena fuori dai primi dieci troviamo invece Jolyon Palmer con il suo 1’33″381, mentre alle spalle della R.S. 17 ci sono Felipe Massa – sceso in pista dopo essere rimasto fermo ai box per via di un problema idraulico durante le FP1 -, Stoffel Vandoorne (ad 1″1 dalla prestazione di Fernando Alonso) e Lance Stroll, precipitato indietro dopo l’ottimo 8° posto messo a segno tra i flutti mattutini. Si conferma poi ottimo l’esordio di Pierre Gasly: il giovane francese, Campione in carica della GP2, ha sì chiuso in 15^ posizione grazie al suo 1’34″043, ma è riuscito a tenersi dietro Carlos Sainz, non andato oltre un 1’34″104. Dietro il duo delle Toro Rosso, e finora in netta difficoltà, troviamo le due Haas: Grosjean – che finendo contro le barriere dopo aver pericolosamente centrato un tombino sollevato da Bottas ha causato una bandiera rossa che ha di fatto concluso anticipatamente la sessione – ha chiuso 17° le FP2, davanti a Magnussen per poco più di due decimi, ed entrambe le VF-17 sono davanti solamente alle due Sauber, con Wehrlein che rifila quasi mezzo secondo ad Ericsson.
Per quanto riguarda le simulazioni del passo gara, la bandiera rossa causata dal crash di Grosjean non ha permesso ai team di completare il programma inizialmente previsto. Da quel poco che si è però potuto vedere, le Ferrari dimostrano di avere un bel ritmo anche in Malesia, risultando le più veloci con un passo sull’1’36″5. Bene anche le RedBull, che si attestano sull’1’36″8-1’37”, mentre di difficile interpretazione sono le prestazioni dei due Mercedes, con le W08 che in pochissimi giri sono passate dall’1’36″alto addirittura all’1’38”. Più staccati, come sempre, tutti gli altri.
Ecco la classifica al termine delle FP2: