Rischia di essersi già assicurato un posto nei piani altissimi della classifica dei “Jolly dell’anno”, Sebastien Ogier. Non servirà infatti attendere che la stagione motoristica entri davvero nel vivo per dire che, senza ombra di dubbio alcuna, il salvataggio effettuato dal francese nel corso della PS11 del Rallye di Monte-Carlo 2022 sia una di quelle manovre che riescono – se tutto va bene – una sola volta nella vita.
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A differenza di quanto accaduto nella decima Prova Speciale del round di apertura della stagione del World Rally Championship, non è stato un asfalto quasi totalmente asciutto ad attendere i protagonisti del WRC. Ogier, Loeb e compagni se la sono infatti dovuta vedere con una PS, la Saint-Geniez/Thoard 1, che nella sua prima parte presentava ampie sezioni con neve e ghiaccio. Nascosto in più punti ai raggi del sole, il nastro d’asfalto della PS11 si snodava sul fianco della montagna proponendo continui cambi di aderenza: da un mix glaciale presente nelle zone d’ombra si passava improvvisamente a un asfalto umido, che a propria volta diventava improvvisamente asciutto lì dove il sole aveva battuto per più tempo.
In tanti sono incappati in degli errori in una PS che richiedeva enormi capacità di adattamento: Tanak è ad esempio finito in testacoda, mentre Evans è stato addirittura costretto al ritiro dopo essere scivolato fuori strada. Un destino, quello del gallese, che avrebbe potuto condividere anche Sebastien Ogier. Se non fosse che, per l’appunto, il francese è riuscito a sfoderare dalla propria manica non il proverbiale asso ma un vero e proprio jolly.
L’8 volte Campione del Mondo del WRC arriva ad approcciare una secca curva a destra in condizioni di aderenza precaria. La Toyota Yaris GR Rally1 del francese sbuca infatti da una zona d’ombra – con neve, ghiaccio e umido a farla da padrone – in una zona quasi completamente asciutta proprio nel momento dell’inserimento in curva. Ogier, forse sorpreso dal repentino cambio di grip e probabilmente anche troppo veloce per prendere in maniera ottimale il punto di corda, in quel momento ha un’esitazione. Un’esitazione che avrebbe potuto rivelarsi fatale per la sua gara.
Oh, the scream! ????????????#wrc @SebOgier pic.twitter.com/PDKC7HLGNL
— FacePalm (@CarlosBessa) January 22, 2022
La sua auto cicca l’ingresso, parte per un istante per la tangente e punta diretta verso il ciglio della strada. Che, non avendo né muretti né guardrail a protezione, rappresenta la porta d’ingresso verso un vero e proprio burrone. Succede tutto in un istante: Ogier tira il freno a mano, fa ruotare il posteriore della Toyota e, oserei dire quasi disperatamente, si aggrappa a ogni singolo CV della sua Yaris nella speranza che gli pneumatici abbiano sufficiente aderenza per allontanarlo dal burrone. Per fortuna del francese, tutto va secondo le sue previsioni: in un tripudio di neve spazzata via dalle gomme posteriori, la sua GR Rally1 sfugge al richiamo del dirupo e torna in strada, sul cui asfalto sarà addirittura capace di conquistare la prima posizione di Speciale. Al termine della quale, probabilmente, in Casa Toyota si renderà necessario un doppio cambio: di gomme alla Yaris e di mutande all’equipaggio.