Carlos Sainz conclude la qualifica del GP d’Australia in seconda posizione, al suo ritorno in pista dopo l’intervento all’appendicite durante il weekend del GP dell’Arabia Saudita, in cui è stato sostituito da Oliver Bearman. Lo spagnolo partirà a fianco di Max Verstappen, che ha conquistato la terza pole position consecutiva con un distacco di soli 270 millesimi da Sainz.
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Non era certo che Carlos Sainz sarebbe ritornato in pista in Australia, avendo avuto solo due settimane per riprendersi dall’intervento all’appendicite durante il weekend di Jeddah. I suoi movimenti, prima di entrare nella monoposto, sono parsi lenti e controllati, segno che non è riuscito a ristabilirsi del tutto. Quanto fatto dal pilota spagnolo in qualifica ha assunto quasi il carattere di un’impresa vera e propria, date le difficoltà sia logistiche, perché non è riuscito a prepararsi per il weekend, sia fisiche non essendo al massimo della sua forma.
Dopo aver costruito il weekend facendo dei passi avanti nelle prove libere, Sainz è riuscito a sfiorare la pole position con soli 270 millesimi di distacco da Max Verstappen. Ai microfoni di F1.com, le sue dichiarazioni sui suoi sforzi per rimettersi alla guida dopo l’operazione: “Sono state settimane difficili, molti giorni a letto ad aspettare questo momento e vedere se potevo essere qui oggi. Arrivare a Melbourne e poi, ovviamente, ottenere la prima fila dopo essere stato in testa alle qualifiche, quasi non ci credevo, soprattutto sapendo quanto è stata dura”.
“Sono molto felice di essere qui e di poter sfidare la Red Bull“, ha proseguito lo spagnolo, “ieri, all’inizio, mi sentivo un po’ arrugginito ma poi finalmente sono riuscito a trovare il ritmo e ora mi sento bene con la macchina”.
Alla domanda sulle sensazioni che prova alla guida e sulle sue condizioni fisiche, Carlos Sainz a commentato così “Non mentirò, non mi sento a mio agio ma posso farcela. Anche se riesco a guidare senza provare dolore, sento ugualmente delle sensazioni strane ma nessun dolore, e questo mi permette di spingere al massimo“.