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Finisce il weekend di Jeddah per Sainz: il #55 ha l’appendicite, al suo posto Bearman





Tra le fila della Scuderia Ferrari, nel corso del fine settimana del GP d’Arabia Saudita di Formula 1, al fianco di Charles Leclerc non ci sarà Carlos Sainz: il #55, sceso in pista ieri per FP1 e FP2 nonostante delle condizioni fisiche non ottimali, è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa dell’appendicite che l’ha colpito.

© Scuderia Ferrari Press Office

Si credeva che fosse un virus gastrointestinale ad avere messo in difficoltà Carlos Sainz sin dall’inizio della settimana del Gran Premio d’Arabia Saudita. Lo spagnolo della Ferrari, reduce dall’ottima prestazione mostrata durante la prima gara dell’anno, sin dal mercoledì aveva infatti accusato febbre alta e, più in generale, un malessere fisico piuttosto diffuso.

Parso apparentemente in condizioni migliori nella mattinata di giovedì, il #55 – seppure un po’ acciaccato – era comunque riuscito a mettersi al volante della sua Ferrari SF-24 nel corso delle FP1 e delle FP2 del weekend di Jeddah, chiudendo le sessioni rispettivamente al 6° e al 7° posto. Sembrava che il malessere fosse quasi del tutto rientrato, ma a quanto pare non è stato così: l’esito di controlli medici più approfonditi, infatti, ha evidenziato come a colpire il madrileno non sia stato un generico virus gastrointestinale bensì un’appendicite, un qualcosa che necessita dunque di cure e attenzioni differenti – il post pubblicato dalla Scuderia Ferrari parla infatti di “intervento chirurgico” – rispetto a una normale gastroeneterite.

Al fianco di Charles Leclerc ci sarà quindi Oliver Bearman, terzo pilota del Cavallino Rampante presente a Jeddah per il weekend di Formula 2 che sta affrontando in qualità di portacolori del team Prema. Il fine settimana del britannico, che è il terzo pilota più giovane di sempre in F1 dopo Verstappen e Stroll con i suoi 18 anni e 10 mesi, sarà tutt’altro che semplice: non solo infatti si ritroverà improvvisamente catapultato in F1, ma dovrà anche trovare la giusta confidenza con la SF-24 con una sola sessione di FP ancora a disposizione su uno dei circuiti più insidiosi dell’intero calendario del Circus. Non il più facile degli esordi, non trovate?





Tags : bearmancarlos sainzf1f1 2024formula 1gp arabia sauditaoliver bearmansainz
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow