Il limite, nella terza e ultima sessione di prove libere del GP di Miami, lo impone Sergio Perez. Il messicano della Red Bull, in delle FP3 che hanno invitato i piloti alla prudenza data tanto la vicinanza dei muretti quanto quella del via delle qualifiche, ha chiuso davanti a tutti grazie al suo 1’30”304, un crono veloce ma non al livello di quello messo a segno da George Russell durante le FP2.
Il #11, che con la propria prestazione ha confermato l’ottimo stato di forma di cui gode la RB18, ha preceduto per 194 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc – parso comunque a proprio agio sull’asfalto insidioso del Miami International Autodrome – e per poco meno di tre decimi e mezzo Max Verstappen. Il #1, quando mancavano solamente due minuti allo sventolare della bandiera a scacchi di queste FP3, ha sudato freddo quando ha perso il controllo della sua vettura nella chicane di Curva 14: solo una frenata disperata a ruote bloccate ha evitato l’impatto della RB18 contro le barriere, con i meccanici della Red Bull che hanno tirato un sospiro di sollievo sapendo di non dovere riparare in fretta e furia i danni in vista dell’ormai imminente qualifica.
Ottimo 4° è Fernando Alonso, che in 1’31”036 precede Sebastian Vettel e Mick Schumacher, buon 6° alle spalle del suo mentore in 1’31”050. Solamente 7°, dopo l’incidente che lo ha privato di gran parte delle FP2, è invece Carlos Sainz: il #55 accusa 868 millesimi di ritardo dalla vetta della classifica, ma i recenti episodi in cui è rimasto coinvolto lo spagnolo lo hanno saggiamente invitato alla prudenza. 8^ è la Haas di Kevin Magnussen, che precede Alexander Albon – di nuovo in top ten al volante della Williams – e Lando Norris, 10° nonostante un lieve contatto con le barriere in uscita di Curva 16.
Appena fuori dai primi dieci troviamo Yuki Tsunoda, che con la prima delle AlphaTauri precede Lance Stroll e Daniel Ricciardo, 13° in 1’31”728. Non va invece oltre la 14^ piazza Valtteri Bottas, che probabilmente risentirà nel corso del fine settimana dei pochi km percorsi su un tracciato che si sta rivelando parecchio insidioso, mentre un evidente passo indietro in classifica lo compie Lewis Hamilton: il #44 occupa infatti il 15° posto in virtù del suo 1’31”890, con Pierre Gasly intento a mettergli il sale sulla coda a soli 11 millesimi di distanza. Sprofonda in queste FP3 anche George Russell – addirittura 17° a 1”620 di ritardo dalla vetta -, mentre Zhou non va oltre la 18^ posizione davanti a Nicholas Latifi ed Esteban Ocon: sono solamente tre i giri messi a referto dal francese, rimasto coinvolto in un incidente all’ingresso di Curva 14 che è parso la copia carbone di quello occorso a Carlos Sainz nella giornata di ieri.