E’ una moria che sembra apparentemente incontrollabile, quella dei motori Renault nel corso di questi ultimi GP. Dopo la disastrosa trasferta messicana, durante la quale sono andate in fumo più di 6 Power Unit francesi, neppure l’incipit del weekend carioca sembra essere dei migliori per la Casa della Losanga. Sono infatti bastate due sessioni di prove libere per costringere Daniel Ricciardo, Brendon Hartley e Pierre Gasly a dover scontare rispettivamente 10, 10 e 25 posizioni di penalità sulla griglia di partenza, ma la cosa che inquieta è che potrebbe non essere questa la conseguenza peggiore di questa improvvisa e grave crisi di affidabilità.
La Casa di Viry-Chatillon infatti, secondo quanto riportato da Motorsport.com, a causa di questo numero elevato ed inaspettato di rotture potrebbe aver esaurito le scorte di ricambi a propria disposizione. In particolare, il numero di MGU-H di riserva sarebbe praticamente prossimo allo zero: è questa la componente che sta dando maggiormente problemi agli uomini francesi, con diverse rotture di tale elemento registrate nel corso del weekend messicano e con ben 4 sostituzioni (una a testa per Ricciardo ed Hartley e ben due per Gasly) effettuate nella sola giornata del venerdì brasiliano. “Non potevamo immaginare di dover gestire una situazione simile” – ha dichiarato Cyril Abiteboul, responsabile della Renault – “Sono trascorse solamente due settimane dal GP del Messico, e nella sede di Viry abbiamo lavorato senza sosta, anche durante le festività. Ma con le esigenze logistiche e le tempistiche della F1 attuale c’è un limite a quello che si può fare, e quindi anche al numero di parti nuove che si possono portare”.
Il rischio, per i motorizzati Renault, è dunque quello di non avere a disposizione una nuova MGU-H in caso di rottura della componente nel corso del weekend perché, a causa del ritmo troppo elevato di guasti, in Francia non sono riusciti a produrre un numero sufficiente di pezzi di ricambio. Una situazione che ha quasi del surreale, ma che è una cartina al tornasole piuttosto chiara delle difficoltà che la Renault sta incontrando dopo aver introdotto l’ultima specifica della propria PU. Power Unit che, all’improvviso, sembra peraltro aver iniziato a dare grossi problemi ad un team in particolare, la Scuderia Toro Rosso. Alla quale, anche alla luce del recente cambio di casacca in favore di quella marchiata Honda, il responsabile di Renault non ha risparmiato qualche frecciatina. “Siamo un po’ preoccupati per il modo in cui il nostro motore viene utilizzato dalla Toro Rosso“ – ha infatti detto Abiteboul – “Potrebbe esserci un motivo sul perché abbiano accusato tanti problemi all’interno dello stesso team: non ci sono mai coincidenze in questo sport“.
Se però in occasione del GP del Messico voci non confermate parlavano di un regime di rotazione innalzato da Toro Rosso oltre i limiti consigliati da Renault, questa volta la scuderia faentina, per bocca di Franz Tost, si professa totalmente innocente. “Da inizio campionato non è cambiato nulla nell’installazione e nella gestione della Power Unit“ – ha affermato il team principal della Toro Rosso – “e posso confermare che non c’è una parte del telaio collegata all’MGU-H che possa causare problemi. Da parte nostra non c’è niente che possiamo fare…“.
Verstappen, Ricciardo, Sainz, Hulkenberg, Gasly ed Hartley non potranno quindi far altro che sperare che sulle loro monoposto tutto decida di funzionare per il verso giusto, altrimenti potremmo assistere ad uno dei ritiri più impensabili ed assurdi che la storia recente della F1 ricordi…