Che gara pazzesca sta facendo Elfyn Evans! All’esordio in Toyota, dopo aver tenuto a lungo la leadership della corsa, il gallese volante si è permesso di rifilare oltre 7 secondi a Sebastien Ogier in una sola prova, per andare a riprendersi la vetta della corsa dopo la PS 10. La sua gioia è però stata ben presto strozzata, dal momento che, solo nella prova successiva, il francese è stato in grado di colmare nuovamente il gap, andando a mostrare, ancora una volta, che al Montecarlo ogni supremazia è provvisoria.
Il 6 volte Campione del Mondo, infatti, non ha ceduto, e si trova incredibilmente primo a pari merito con il compagno di team a 5 PS dal termine. Una spettacolare prestazione nella PS 11 gli consente infatti di appaiarsi al #33 per quello che promette di essere una battaglia infuocata verso una vittoria che potrebbe essere storica: infatti, nessun uomo al mondo è mai stato in grado di vincere al Monte per 8 volte, e questa promette di essere l’unica occasione di infrangere il record per il #17 di casa Toyota, dal momento che a fine stagione è previsto il suo ritiro.
Ad accusare un distacco leggermente maggiore è Thierry Neuville (+11.0), che ha perso diversi secondi dalla vetta nelle prime 2 prove, per poi recuperarne 5 nella PS 11, rilanciandosi così all’interno della lotta. Il belga non si è ancora arreso, e con ragione: con diverse decine di km a separare i piloti dal traguardo, una classifica così corta consente a tutti gli occupanti del podio di sognare il trionfo.
Sebastien Loeb (+2:07.9) continua a perdere terreno dai primi 3, forse anche a causa di un’eccessiva gestione gomme lungo la PS 10, in cui ha affermato di aver spinto un po’ meno di quanto avrebbe voluto. Questo non sarebbe un problema, dal momento che il podio era comunque irraggiungibile, ma il feroce rientro di Esapekka Lappi, che gli ha recuperato una trentina di secondi nelle ultime 3 prove, potrebbe mettere a rischio il suo quarto posto.
Il finlandese (+2:31.5), in verità, non è stato troppo contento del suo sabato mattina, lamentandosi delle inaccurate segnalazioni del suo team: pare che non gli sia stato fatto presente che la neve sulla strada si stava sciogliendo, fattore cruciale nel modificare il grip di vetture così sensibili. Le sue possibilità, tuttavia, sono piuttosto buone anche grazie ad un’ottima PS 11, e strappare un quarto posto in queste condizioni sarebbe preziosissimo per un M-Sport, dopo un inizio veramente da incubo.
Kalle Rovanpera (+3:14.1) continua nella sua gara di apprendimento, andando oggi a perdere più tempo rispetto a ieri per via della gommatura da neve che è stato costretto a scegliere e con cui non ha troppa confidenza. Il 19enne si è detto deluso dal proprio rendimento odierno, ma felice dei miglioramenti che sta apportando al proprio stile di guida per adattarsi alle difficili condizioni di questa corsa insidiosa.
Takamoto Katsuta (+10:08.5) è incappato in un incidente lungo la PS 9 di stamane, dopo essere stato tradito dal ghiaccio nero presente sulla strada. Il ritardo dovuto alla necessaria pulizia della griglia anteriore si va ad accumulare a quello, più che naturale, dovuto all’inesperienza su auto da Rally con queste prestazioni.
Decisamente più indietro, a diversi minuti dalla zona punti, troviamo Teemu Suninen (+12:31.7) e Gus Greensmith (+1:03:12.4), rientrati grazie alla regola del Rally 2. Da segnalare un grande rischio per il finlandese, pericolosamente intraversatosi lungo la PS 11, ma fortunatamente in grado di riprendere immediatamente senza arrecare nessun danno alla sua Ford.