Come da tradizione consolidata, il Mondiale Rally ha inizio in quella che è la gara più inconsueta di tutta la stagione, la più lunga, la più imprevedibile e, soprattutto, la più difficile da interpretare: si tratta del leggendario Rally di Montecarlo, un evento quasi a sé per via delle condizioni uniche che si vengono a creare sulle strade delle Alpi francesi in cui, da oltre un secolo, si disputa una corsa straordinaria.
Ad aprire la gara sono infatti due prove, dalla lunghezza intorno ai 20 km, completamente in notturna, nelle quali vengono montati i classici set di fari aggiuntivi: questi, oltre evidentemente a migliorare l’illuminazione stradale, contribuiscono a dare un look irresistibile quelle auto che sono, in quest’occasione, alla prima uscita ufficiale dell’anno. Serve esperienza per non commettere errori che rischiano di mettere fine alle speranze di vittoria fin dal principio, e molti trionfi sono stati curiosamente costruiti proprio su questi primi km di gara. L’ultimo esempio di ciò è stato solo l’anno scorso, con un Ogier in grado di mettersi al comando già giovedì sera, mentre gente come Neuville pagava già 4 minuti.
Peculiarità unica di questa gara, inoltre, è la continua alternanza di neve, ghiaccio, bagnato e asciutto, che costringe i piloti ad adattarsi a condizioni estremamente variabili in pochissimo tempo. Più che mai cruciale sarà la scelta delle gomme da portare, dal momento che sono a disposizione dei piloti, oltre alle coperture disponibili in tutte le gare su asfalto, anche degli pneumatici “semi-chiodati”, in cui chiodi sono meno pronunciati di quelli che si vedono in Svezia, ma comunque in grado di fare la differenza in caso di attraversamento di passi innevati. Attenzione però a usare queste coperture su asfalto, dal momento che la chiodatura fa perdere aderenza senza della neve o del ghiaccio a cui aggrapparsi!
Come già abbiamo scritto, però, all’appello mancherà. per la prima volta dal lontano 2001, una Citroen WRC. La casa francese, seconda per numero di vittorie nella gara del principato (a quota 10, solo dietro alle 13 di Lancia), ha infatti chiuso il programma all’interno del Mondiale maggiore, lasciando le sole Toyota e Hyundai come case ufficiali, oltre alla semi-ufficiale Ford M-Sport.
Come conseguenza di questo fatto, saranno solo 10 le WRC Plus iscritte alla gara: 9 in grado di portare punti costruttori, mentre la decima è una Toyota privata riservata a Takamoto Katsuta, promettente giapponese sul quale la casa connazionale è evidentemente interessata ad investire.
Di seguito l’elenco iscritti della Classe WRC:
Hyundai Shell Mobis World Rally Team:
- #8 Ott Tanak – Martin Jarveoja;
- #9 Sebastien Loeb – Daniel Elena;
- #11 Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul.
Toyota Gazoo Racing WRT:
- #17 Sebastien Ogier – Julien Ingrassia;
- #18 Takamoto Katsuta – Daniel Barritt (*);
- #33 Elfyn Evans – Scott Martin;
- #69 Kalle Rovanpera – Jonne Halttunen;
Ford M-Sport:
- #3 Teemu Suninen – Jarmo Lehtinen;
- #4 Esapekka Lappi – Janne Ferm
- #44 Gus Greensmith – Elliott Edmondson.
(*) = Pilota impossibilitato a far segnare punti per il Mondiale Costruttori.
Passiamo ora alla programmazione televisiva e streaming delle prove speciali. Come lo scorso anno, è DAZN ad avere i diritti per la trasmissione dell’evento in Italia. La web TV ha messo in programmazione 5 PS, distribuite tra giovedì e domenica:
- PS 1: Malijai – Puimichel. Giovedì 23/01, ore 20:38;
- PS 9: St-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve 1. Sabato 25/01, ore 9:38;
- PS 11: St-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve 2. Sabato 25/01, ore 14:08;
- PS 14: La Cabanette – Col de Braus 1. Domenica 26/01, ore 9:08;
- PS 16: La Cabanette – Col de Braus 2. Domenica 26/01, ore 12:18 [POWER STAGE].
Come da consuetudine, anche Red Bull TV trasmetterà una prova, disponibile dunque gratuitamente al seguente link: in questo caso si tratta della PS 11 presente anche nel precedente elenco.