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Rallentava per poter speronare tutti gli avversari: Scott Speed bandito da iRacing





Siete seduti sul divano del vostro salotto, impugnando un joypad o un volante. State sfidando ad un videogame di corse automobilistiche il vostro migliore amico, vostro padre, vostro cugino, vostro fratello. All’improvviso, per fargli un dispetto, per farlo imbufalire o perché volete vendicarvi per la sconfitta subita nella gara precedente, decidete di non sfiorare minimamente il pedale – o il pulsante – del freno all’entrata di una curva lenta, speronando così la sua auto con tutta la forza e l’amichevole rabbia che avete in corpo.

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Immagino che in tanti si siano ritrovati ad essere protagonisti di una scena simile, nella propria carriera da videogiocatori. E nel rovinare goliardicamente la gara di qualcuno che si conosce da una vita, per di più in una partita locale di un gioco arcade, oggettivamente non c’è poi così tanto di male. Le cose però cambiano – e non di poco – se la gara ad essere compromessa è quella tra gamer professionisti o semi-professionisti su un gioco come iRacing, che prevede una sottoscrizione per usufruire dell’online e che è decisamente più realistico ed impegnativo di tanti videogame che sono finiti sulle nostre consolle. E le cose peggiorano ulteriormente se a rendersi protagonista di un simile comportamento antisportivo non è un videogiocatore qualsiasi, ma è un ex pilota di F1. Che, nel caso specifico, risponde al nome di Scott Speed. 

Secondo quanto riportato da FormulaPassion.it, l’americano, ex pilota della Scuderia Toro Rosso, è stato recentemente bandito dal portale del simulatore di guida dopo le numerose segnalazioni di altri utenti, che si lamentavano di come lo statunitense rallentasse al punto da farsi doppiare da un qualsiasi avversario – reo a suo dire di manovre di sorpasso scorrette – per poi poterlo speronare con violenza e rovinargli così la gara. Il comportamento sarebbe stato reiterato in ben più di un’occasione, al punto da spingere i gestori del gioco ad escludere definitivamente Speed dal loro portale. Una decisione che, dando un’occhiata ad una delle prodezze videoludiche dello statunitense, non può che apparire giusta. 

“Ora mi concentrerò solamente sulle corse vere, fatemi sapere quando voi riuscirete ad entrare in questo club, ha risposto lo stesso Speed ad un utente del gioco che si rallegrava per il fatto che il pilota a stelle e strisce non avrebbe mai più potuto rovinare la gara di nessuno. E a conferma del suo rinnovato disinteresse per quel mondo del gaming che ha osato bandirlo, l’ex Toro Rosso ha messo in vendita a 7.500 $ la sua postazione di gioco. Semmai ne steste cercando una, ora sapete chi contattare: non credo infatti che lui deciderà di riutilizzarla tanto presto…





Tags : gamingiracingscott speedscuderia toro rossovideogame
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow