Tanto tuonò che alla fine non piovve, durante le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria. Su un Hungaroring finalmente asciutto la pole position se la prende George Russell, che all’ultimo secondo beffa le Ferrari di Sainz e Leclerc mentre Max Verstappen incappa in un problema all’MGU-K che lo relega – per ora – alla 10^ posizione. Bene Norris e le Alpine, deludono Perez e le AlphaTauri. Ecco la cronaca completa.
La prima manche delle qualifiche del GP d’Ungheria va in scena sotto un cielo che minaccia pioggia ma che, clemente, decide di non inzuppare l’asfalto. Tutti scendono in pista con gomme Slick e, per via di un asfalto tornato “green” a causa dell’acqua caduta in mattinata, si gira in continuazione per tentare di gommare il tracciato. Le condizioni dell’Hungaroring migliorano costantemente nel corso del Q1, e a differenza di quanto accaduto in altre qualifiche di questa stagione c’è azione anche per i big fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Davanti a tutti si piazza Lewis Hamilton, che in 1’18”374 precede George Russell e Carlos Sainz, mentre Verstappen è 4° davanti a Lando Norris e Fernando Alonso. Leclerc chiude 8°, alle spalle anche di Daniel Ricciardo, mentre la lotta infuria come sempre nelle retrovie. Esclusi, al termine del Q1, sono quindi Yuki Tsunoda, le due Williams di Alexander Albon e Nicholas Latifi (rispettivamente 17° e 20°), la Aston Martin “rattoppata” di Sebastian Vettel (18°) e Pierre Gasly (19°).
Ecco la classifica completa al termine del Q1:
Non si aprono le cateratte dal cielo neppure nel corso della Q2, durante la quale si torna dunque in pista con gomme Slick. Le condizioni del tracciato continuano a migliorare di giro in giro, e c’è tantissima attività anche nella seconda manche delle qualifiche dato che praticamente tutti i piloti imbarcano un quantitativo di benzina sufficiente per consentirgli di completare due giri veloci. Davanti a tutti si mette questa volta Max Verstappen, che grazie al suo 1’17”703 precede Charles Leclerc – distante appena 65 millesimi – e un ottimo Fernando Alonso, 3° a poco più di due decimi di distanza dal crono del #1. Sainz è 4°, inseguito da un trio di inglesi (Hamilton – Norris – Russell) e da Daniel Ricciardo, 8° con poco meno di mezzo secondo di gap dalla prima posizione. Alla ambita Q3 accedono anche Esteban Ocon e Valtteri Bottas mentre, a sorpresa, primo degli esclusi è Sergio Perez: il messicano, parso in evidente difficoltà sin dalle FP1, viene eliminato al termine della seconda manche delle qualifiche assieme a Guanyu Zhou, a Kevin Magnussen, a Lance Stroll e a Mick Schumacher.
Ecco la classifica completa al termine del Q2:
Gomme Slick per tutti anche nella terza e decisiva manche delle qualifiche, quella che definirà le prime dieci posizioni della griglia di partenza del GP d’Ungheria. Il tentativo iniziale premia Carlos Sainz, velocissimo con un 1’17”505 che lo porta davanti a uno strepitoso George Russell e a un Charles Leclerc che in questo primo giro lanciato paga un gap di quasi mezzo secondo nei confronti del compagno di squadra. A pochi minuti dallo sventolare della bandiera a scacchi tutti di nuovo in pista per il tentativo decisivo e, mentre Max Verstappen si ritrova clamorosamente con le armi spuntate per via di un problema alla sua MGU-K venendo così costretto a scattare dalla 10^ posizione in griglia, è George Russell a piazzare a sorpresa la zampata decisiva: il #63 mette a segno un giro pazzesco, fermando il cronometro sull’1’17”377 e piazzando la Mercedes W13 davanti alle due Ferrari di Carlos Sainz (2° a +0”044) e Charles Leclerc (3° a +0”190). Ottimo 4° è Lando Norris, che con la prima delle McLaren si tiene dietro le due Alpine di Esteban Ocon e Fernando Alonso, mentre solamente 7° in 1’18”142 è Lewis Hamilton. 8° è Valtteri Bottas, mentre Daniel Ricciardo condividerà la 10^ fila dello schieramento assieme al poco più sopra citato Max Verstappen.