Si chiude con la pole position di Charles Leclerc il venerdì andato in archivio nel segno di Max Verstappen. Sarà infatti il #16 a partire dal palo nel GP del Belgio di domenica grazie alla penalità comminata all’olandese, ma è stato proprio il #1 a dare spettacolo nel corso delle qualifiche grazie a un ultimo giro semplicemente spaventoso. 3° Perez, davanti a un investigato Hamilton, mentre Sainz è 5°. Deludono Norris e Russell, male le Alpine e Ricciardo. Ecco la cronaca completa.
La vera sorpresa della Q1 è forse il sole, che in modo inaspettato fa capolino dalla coltre di nuvole che sovrasta da giorni Spa-Francorchamps e inizia ad asciugare parzialmente l’asfalto belga. Il miglioramento continuo delle condizioni della pista fa sì che i tempi vadano costantemente migliorando man mano che i giri si accumulano, e al termine della prima manche a mettersi davanti a tutti è Charles Leclerc: il #16 si issa in vetta alla classifica grazie al suo 1’58”300, un crono più rapido di un paio di decimi rispetto alle migliori prestazioni di Max Verstappen e Lewis Hamilton, mentre Carlos Sainz si prende la 5ª piazza davanti a Fernando Alonso e a Oscar Piastri. Tra gli attesi protagonisti del fine settimana a rischiare molto in questa prima fase è Lando Norris, che manda in archivio la Q1 con il 14° crono, mentre il crono cancellato per track limits a Daniel Ricciardo fa felice Kevin Magnussen, 15° e dunque ammesso alla seconda manche delle qualifiche. Primo degli esclusi è dunque Alexander Albon, che con la prima delle Williams precede Zhou – eliminato già al termine del Q1 dopo l’exploit nel sabato ungherese -, Logan Sargeant, il già citato Ricciardo e Nico Hulkenberg, ultimo nel venerdì pomeriggio di Spa.
Ecco la classifica completa dopo il Q1:
Dopo una manciata di minuti dall’inizio del Q2 – e con il sole che continua a farsi largo tra le nuvole di Spa – giunge il momento delle gomme Slick, con Valtteri Bottas a tentare per primo l’azzardo. I tempi del #77 sono incoraggianti, e dunque immediatamente gli altri 14 piloti protagonisti di questa seconda manche imitano quanto fatto dal finlandese alla ricerca del biglietto per la decisiva Q3. Il giro più veloce in questa fase delle qualifiche lo sigla Oscar Piastri in 1’51”534, con Carlos Sainz e Charles Leclerc (che si migliora proprio sul finale della manche) a inseguire davanti a Lance Stroll e Lando Norris. Il vero rischio, nel corso della Q2, lo corre a sorpresa Max Verstappen: il #1, che sarà costretto a scontare 5 posizioni di penalità sulla griglia di partenza del GP del Belgio, chiude infatti 10° con un margine di poco meno di tre decimi su Yuki Tsunoda, primo degli esclusi davanti a Pierre Gasly. Alle spalle del francese della Alpine e dunque eliminati al termine del Q2 sono anche Kevin Magnussen, Valtteri Bottas ed Esteban Ocon, con il danese e il francese peraltro protagonisti di un lieve contatto con le barriere.
Ecco la classifica completa al termine del Q2:
Nel Q3, data l’assenza di pioggia e il miglioramento costante delle condizioni della pista, tutti optano sin dall’inizio per le gomme Slick. Al termine del primo tentativo è Charles Leclerc a conquistare la vetta della classifica: il #16 ferma il cronometro sull’1’47”931, rifilando così 128 millesimi a Max Verstappen e oltre 4 decimi a Carlos Sainz, che nonostante il miglior crono assoluto nel primo e nel terzo settore non riesce a replicare la prestazione del suo compagno di squadra. Oscar Piastri precede Lando Norris, mentre Lewis Hamilton – che come Russell ha tentato due giri veloci consecutivi in questo primo tentativo – chiude 6° davanti ad Alonso, a un deludente Perez, proprio al #63 e a Stroll. A una manciata di minuti dalla bandiera a scacchi tutti ovviamente di nuovo in pista con un set di Soft nuove, e a far saltare il banco è ancora una volta Max Verstappen: il #1 chiude un giro spaventoso in 1’46”198, rifilando la bellezza di 820 millesimi a un Charles Leclerc destinato però a scattare dalla pole position data la penalità che dovrà scontare proprio l’olandese. Il #16, dal canto suo, è stato abile a precedere Sergio Perez – rallentato anche da un fondo danneggiato – e Lewis Hamilton, finito invece nel mirino dei commissari per un impeding ai danni del compagno di squadra George Russell, con Carlos Sainz costretto ad accontentarsi della 5ª posizione davanti alle McLaren di Piastri e Norris. 8° tempo per George Russell, mentre le due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll chiudono le proprie qualifiche siglando rispettivamente il 9° e il 10° crono della decisiva Q3.