È Max Verstappen a conquistare la pole position al termine delle qualifiche del GP del Bahrain di F1. L’olandese chiude davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alle due Ferrari di Leclerc e Sainz, con il monegasco che rinuncia al proprio secondo tentativo in Q3 per conservare un set di gomme Soft nuove in più in vista di domenica. 6° Alonso, stupiscono Ocon e Hulkenberg mentre deludono Magnussen, De Vries e Gasly. Ecco la cronaca completa.
La prima manche delle qualifiche si apre con una bandiera rossa causata da Charles Leclerc. Il #16, che assieme a Sainz aveva tentato di passare la tagliola della Q1 utilizzando un set di mescole Medium, ha infatti letteralmente… perso pezzi lungo il rettilineo principale e nella staccata di Curva 1, obbligando la direzione gara a interrompere la sessione per dare modo ai commissari di liberare la pista dai detriti. Quando torna ad accendersi il semaforo verde nessuno azzarda più le Pirelli gialle, e alla fine di una prima sessione particolarmente serrata – complice anche il continuo miglioramento della pista – è Carlos Sainz a conquistare la prima posizione davanti a George Russell e Charles Leclerc, con le due Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll a occupare la 4ª e 5ª posizione. Straordinaria prestazione di Nico Hulkenberg, clamorosamente 6° con la prima delle Haas, mentre Verstappen è 7° davanti a un buon Tsunoda, ad Albon e a Perez. La lotta come sempre infuria nelle ultime posizioni e, al termine della Q1, a essere esclusi sono Logan Sargeant (tagliato fuori dal Q2 con lo stesso identico tempo di Lando Norris), Kevin Magnussen, Oscar Piastri, Nyck De Vries e Pierre Gasly, unico dei piloti a vedere il crono del proprio miglior giro cancellato per non avere rispettato i track limits.
Nella seconda manche, così come accaduto nella fase finale della prima, nessuno prova a utilizzare Pirelli Medium. Esclusi i due alfieri Red Bull, che hanno completato solamente un giro cronometrato, tutti i piloti scendono in pista per due tentativi e, al termine dei 15’ del Q2, è Charles Leclerc a chiudere davanti a tutti. Il #16 della Ferrari precede Max Verstappen e George Russell, con Lewis Hamilton che artiglia la 4ª posizione davanti a Carlos Sainz e Fernando Alonso. 7° è Perez, mentre uno straordinario Nico Hulkenberg strappa l’8ª posizione davanti a Esteban Ocon e Lance Stroll, che proprio sul finale stacca il proprio biglietto per il Q3. Primo degli esclusi – e primo ad accusare un distacco superiore a 1” rispetto al crono di Leclerc – è il comunque ottimo Lando Norris, mentre Valtteri Bottas precede Guanyu Zhou, Yuki Tsunoda e Alexander Albon, 15° al termine di una combattutissima Q2.
Il primo tentativo della terza e decisiva manche delle qualifiche sorride a Max Verstappen, che chiude il proprio giro in 1’29”897 diventando così il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’30” nel corso dell’intero weekend. Alle sue spalle si ferma Charles Leclerc, che dal crono dell’olandese paga 103 millesimi, mentre Sergio Perez si piazza 3° davanti a Carlos Sainz e Lance Stroll. Il canadese è l’unico dei piloti ad avere un solo tentativo a disposizione a decidere di scendere in pista “in contemporanea” con i primissimi della classe: Fernando Alonso, Nico Hulkenberg, Esteban Ocon e le due Mercedes optano infatti per una qualifica sfalsata, con il proprio giro veloce messo a segno mentre Verstappen & Co. erano alle prese con la sosta ai box per montare gomme nuove. L’asturiano si piazza 6°, davanti alle W14 di George Russell e Lewis Hamilton, mentre il francese della Alpine e il tedesco della Haas si spartiscono equamente la 9ª e 10ª posizione.
A pochi minuti dal termine la qualifica vive un altro colpo di scena: Charles Leclerc e la Scuderia Ferrari decidono infatti di non scendere in pista per un secondo tentativo, conservando così un set di gomme Soft nuove in più rispetto a tutti gli avversarsi in vista del GP di domani. L’assenza del monegasco, comunque, non rilassa affatto particolarmente Max Verstappen: il #1 della Red Bull infatti migliora ulteriormente il proprio tempo portando il limite fino all1’29”708, con Sergio Perez che balza in 2ª posizione sopravanzando proprio Leclerc e Sainz, confermatosi 4° nonostante un secondo giro migliore del primo.