Dopo più di due mesi dal round di Baku, la Formula 2 si appresta a tornare per gli ultimi due appuntamenti stagionali consecutivi: il primo di questi sarà a Lusail, a contorno del GP del Qatar di F1, dove la F2 farà il suo esordio. Tanti i temi, dalla lotta per il campionato ai tanti cambi di sedile: ecco tutto quello che c’è da sapere sul round della Formula 2 in Qatar.
Il circuito
Il tracciato di Lusail, nei pressi di Doha, è stato inaugurato nel 2004 per ospitare la MotoGP. Nel 2021, a causa della pandemia, è entrato nel calendario di F1 per sostituire il GP d’Australia, per poi rientrare in pianta stabile a partire dal 2023. Da questa stagione ospita anche la Formula 2.
La pista misura 5419 metri, ruota in senso orario e presenta 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Ad un rettilineo di partenza lungo più di 1 km si contrappone un tratto misto molto esteso. Le gomme saranno molto stressate, sia per la rugosità dell’asfalto che per le alte temperature: al contrario della F1, la F2 correrà la Feature Race prima del calare del sole, come in Bahrain. A proposito di gomme, Pirelli porterà gomme Hard a banda bianca e Medium a banda gialla. Sarà anche difficile superare, con una sola zona di DRS posta sul rettilineo del traguardo. La Sprint Race del sabato sarà lunga 23 giri (124.637 km), mentre la Feature Race (con cambio gomme obbligatorio) sarà di 32 giri (173.408 km)
Per la Formula 2 questa sarà la prima volta sul circuito di Lusail: tuttavia, nel 2009 venne corso un round della GP2 Asia, serie invernale che utilizzava le vetture di GP2 per correre sui tracciati asiatici e medio orientali. In quell’occasione Nico Hulkenberg vince la Feature Race con ART Grand Prix, mentre Sergio Perez si impose nella Sprint con Barwa International Campos. Il record della pista fu stabilito da Davide Rigon su Trident in 1:38.699, ma conta relativamente, sia perché da allora la pista è stata leggermente modificata, sia perché fu fatto con una vettura di 20 anni fa (la GP2/05).
Cambi di piloti e lotta al titolo
Come da consuetudine, negli ultimi due round ci saranno diversi piloti che saliranno dalla Formula 3 per prendere dimestichezza in vista del prossimo anno. In Trident Max Esterson sostituirà Richard Verschoor, il quale a sua volta tornerà in MP Motorsport al posto di Dennis Hauger; in AIX Racing Cian Shields prenderà invece il posto di Niels Koolen; in DAMS esordirà Dino Beganovic, al posto di Juan Manuel Correa; in Van Amersfoort John Bennett sostituirà Enzo Fittipaldi; infine, Oliver Bearman tornerà al suo posto in Prema, dopo essere stato sostituito a Baku da Gabriele Minì per correre in F1 con la Haas.
Parlando della classifica del campionato, tra Gabriel Bortoleto e Isack Hadjar ballano appena 4.5 punti: 169.5 per il pilota di Virtuosi, 165 per quello di Campos. Terzo è Zane Maloney a 135, il quale però certamente non potrà lottare per il campionato: il barbadiano di Rodin correrà infatti a Lusail, ma salterà l’ultimo appuntamento stagionale ad Abu Dhabi per fare il suo esordio in Formula E, nell’E-Prix di San Paolo con Lola-Yamaha. Il suo posto verrà preso da Leonardo Fornaroli. Restano ancora quindi teoricamente in lotta per il titolo, con 78 punti ancora a disposizione, Paul Aron a 133, Jak Crawford a 116 e Andrea Kimi Antonelli a 113.
Gli orari
Tutte le sessioni saranno trasmesse su Sky Sport F1.
Venerdì 29 novembre
- 12.05 – 12.50 -> Prove Libere
- 17.10 – 17.40 -> Qualifiche
Sabato 30 novembre
- 17.20 – 18.10 -> Sprint Race (23 giri o 45 minuti + 1 giro)
Domenica 1 dicembre
- 13.20 – 14.25 -> Feature Race (32 giri o 60 minuti + 1 giro)