Eccoci: siamo ufficialmente rientrati in un certo periodo dell’anno. Sono tornate le analisi tecniche sulla configurazione dell’ala anteriore di una monoposto vecchia di due anni, sono finiti nuovamente in bacheca i campionati d’inverno vinti da una scuderia – di rosso vestita – alla quale nessuno sembra voler dare la possibilità di lavorare serenamente. Stiamo vivendo, una volta di più, la fase finale della pausa invernale della Formula 1.
Si tratta di un periodo complesso, me ne rendo conto. Che l’astinenza da Circus nuoccia gravemente alla salute psicofisica degli appassionati è, dopotutto, un fatto clinicamente conclamato. Nell’attesa dunque che si accenda il semaforo verde sulla prima – e quest’anno unica – sessione di test pre-stagionali prevista dal 23 al 25 febbraio sull’asfalto di Sakhir, dunque, occorre fare qualcosa per salvaguardare la mente e il corpo di ogni fedele seguace della F1.
Potremmo ricordarvi, per esempio, che se è vero che al primo assaggio di 2023 previsto in quel del Bahrain manca circa un mese, ancora meno tempo ci separa dal dare un’occhiata (vaga, vacua e filtrata) su quelle che saranno le protagoniste della stagione che si sta avviando a grandi passi verso i blocchi di partenza.
La scuderia che per prima farà cadere i veli alla propria monoposto livrea sarà la Haas, che molto onestamente ha ammesso di avere programmato una pura e semplice “livery reveal” nella giornata del 31 gennaio 2023 riservandosi il diritto di mostrare la VF-23 solamente in seguito. Non altrettanto schietta è stata invece Red Bull Racing, già protagonista lo scorso anno dell’unveiling del… “manichino” che la FIA aveva distribuito a tutte le squadre già nel 2021: la squadra di Milton Keynes svelerà la monoposto la livrea gli sponsor della RB19 il 3 febbraio 2023, nel corso di una presentazione streaming che si terrà a New York quando in Italia sarà l’una del mattino. Esattamente tre giorni dopo – e dunque il 6 febbraio – sarà il turno della Williams, mentre l’Alfa Romeo salirà sul palcoscenico il giorno successivo.
L’11 febbraio toccherà all’AlphaTauri svelare… qualcosa nella stessa cornice newyorkese che ha dato i natali a quella che con ogni probabilità sarà il cartonato della vera RB19, mentre il 13 febbraio saranno Aston Martin e McLaren a mostrare la nuova nata (o chi per lei) al pubblico. A San Valentino sarà la Scuderia Ferrari a presentare la propria monoposto – sperando che almeno quest’anno nessuno faccia trapelare in anticipo nulla -, mentre il 15 febbraio toccherà a Mercedes mostrare le forme dell’erede della poco esaltante W13. Infine, il 16 febbraio, sarà la volta della Alpine, che chiuderà così il ciclo di presentazioni delle nuove vetture a una settimana esatta dal via della sessione di test del Bahrain. Quella durante le quale, inevitabilmente, anche chi si fosse nascosto nei giorni precedenti dovrà iniziare a mostrare le proprie carte.
Ecco le date delle presentazioni delle F1 2023:
Scuderia | Data presentazione |
---|---|
Haas | 31 gennaio 2023 |
Red Bull | 3 febbraio 2023 |
Williams | 6 febbraio 2023 |
Alfa Romeo | 7 febbraio 2023 |
AlphaTauri | 11 febbraio 2023 |
Aston Martin | 13 febbraio 2023 |
McLaren | 13 febbraio 2023 |
Ferrari | 14 febbraio 2023 |
Mercedes | 15 febbraio 2023 |
Alpine | 16 febbraio 2023 |