Dopo di lei, e per chissà quanti anni ancora a venire, ci saranno solamente propulsori turbo ad equipaggiare le versioni più cattive della Casa tedesca. Dopo di lei finirà l’era dei motori aspirati sulle auto di Stoccarda, dopo di lei finiranno i tempi dei 9.000 giri raggiunti in un battito di ciglia dai motori che per anni hanno spinto a velocità incredibili le vetture uscite dalle officine di Weissach. Lei sarà l’ultima della sua specie. Lei, la nuova Porsche 911 GT3 RS, sarà il canto del cigno di un’epoca che qualsiasi appassionato del marchio teutonico ha visceralmente adorato.
Realizzata basandosi sulla 911 GT3, la versione più performante della 911 è stata svelata nella giornata di ieri in attesa di presentarsi al grande pubblico in occasione dell’88^ edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, in programma dall’8 al 18 marzo prossimi. Mostrata al mondo in una livrea verde particolarmente sobria, l’ultima nata di Casa Porsche rappresenta un miglioramento ulteriore della già velocissima GT3, con gli ingegneri del marchio tedesco che si sono concentrati su vari ambiti della vettura per renderla ancora più eccezionale. E’ stata rivista l’aerodinamica, con l’ormai tradizionale – ed enorme – ala posteriore fissa che si accompagna a delle prese d’aria del paraurti anteriore leggermente rivisitate ed ai condotti NACA che si trovano sul cofano in carbonio fornito con il pacchetto Weissach, ed anche le sospensioni sono state dotate di snodi sferici su tutti i braccetti al fine di assicurare una precisione di guida estrema in qualsiasi condizione. Migliorate sono anche la distribuzione dei pesi – con elementi in leghe leggere che sono andati a comporre, ad esempio, le portiere – e l’agilità della vettura, dotata di asse posteriore sterzante per consentire a chi guida di avere sempre la miglior manovrabilità possibile.
Qualche ritocco è stato poi effettuato anche sul motore: il 6 cilindri boxer da 4.000 cc, naturalmente aspirato, sulla nuova GT3 RS è infatti in grado di erogare 520 CV di potenza massima (20 in più rispetto alla GT3 “tradizionale”), permettendo all’ultima nata di Casa Porsche di coprire lo 0-100 km/h in 3″2 e di raggiungere una velocità massima dichiarata pari a 312 km/h. Abbinato unicamente ad un cambio PDK doppia frizione a sette velocità appositamente calibrato per questo modello, il V6 consentirà ai fortunati possessori della GT3 RS di spingere la lancetta del contagiri fino alla soglia dei 9.000 rpm, lasciando che i sei cilindri del motore aspirato di Porsche possano far sentire al mondo la loro voce per l’ultima volta.
Disponibile poi sarà il pacchetto Weissach, quello che la Casa di Stoccarda mette a disposizione dei driver più esigenti. Selezionando questo allestimento il peso della GT3 RS scenderà fino a 1.430 kg grazie all’impiego sia di elementi in carbonio per telaio, interni e carrozzeria sia dei nuovi cerchi in magnesio, proposti in misura da 20″ all’anteriore e da 21″ al posteriore (abbinati rispettivamente a pneumatici 265/35 e 325/30). In più, come su tutte le varianti GT attualmente presenti nel listino di Porsche, sarà proposto senza costi aggiuntivi il pacchetto Clubsport, che include un roll-bar, un estintore manuale, la predisposizione per l’interruttore per scollegare la batteria ed una cintura di sicurezza a sei punti per un’esperienza di guida ancora più estrema.
Se osservandola e leggendo i suoi dati vi foste improvvisamente decisi a comprarla, sappiate che la 911 GT3 RS è ordinabile da subito. Per averla in Italia, tuttavia, dovrete attendere fino alla metà di aprile, data prevista per il lancio sul mercato della vettura. Ah, e ovviamente dovrete sborsare i 201.378 € che, esclusa IVA ed eventuale dotazione specifica, saranno necessari per portarsela nel garage. Dopodiché, l’ultima 911 GT3 RS aspirata della Storia di Porsche sarà vostra.