Sono trascorse due settimane dalla vittoria centrata da Sergio Perez nella notte di Jeddah. Quattordici giorni, durante i quali nove team di Formula 1 hanno lavorato nel disperato tentativo di ricucire – o quantomeno ridurre – lo strappo che li separa dall’apparentemente inarrestabile Red Bull, in grado di conquistare agilmente due doppiette in altrettanti round del campionato. Fernando Alonso, Charles Leclerc & Co. cercheranno di interrompere la cavalcata trionfale degli uomini di Milton Keynes a Melbourne, sull’asfalto dell’Albert Park Circuit che farà da scenario al GP d’Australia 2023 di F1.
Un giro del circuito nella terra dei canguri, a seguito delle modifiche effettuate al suo layout prima dell’edizione 2022 del GP, misura 5,278 km, con i piloti che dovranno percorrere complessivamente 58 passaggi per arrivare a coprire una distanza totale pari a 306,124 km. 14 sono le curve che compongono l’Albert Park Circuit (delle quali 9 a destra e 5 a sinistra), con la maggiore forza G laterale che si registra nelle Curve 9 e 10, lì dove i piloti saranno sottoposti a 4,8 G.
Nonostante il suo essere “cittadino”, ad Albert Park si viaggia piuttosto veloci. I piloti trascorrono infatti l’81% del tempo sul giro con il pedale dell’acceleratore premuto, e per questo Mercedes prevede che il consumo di carburante possa essere elevato. Mediamente sollecitati sono poi il cambio – con 42 cambiate registrate in media nel 2022 – e l’impianto frenante, con Brembo che, in una scala da 1 a 5, assegna al circuito di Melbourne un coefficiente di difficoltà pari a 3. I piloti ricorreranno ai freni per circa 9” al giro e per il il 9% della durata complessiva del GPd’Australia, mentre e la frenata più violenta sarà quella di Curva 3: lì si passerà da 299 a 100 km/h, percorrendo 112 m in 2,31” e subendo una decelerazione pari a 4,6 G.
Nel 2023 saranno addirittura quattro le zone DRS, accompagnate però da due soli Detection Point. Le prime due – caratterizzate da un unico Detection Point piazzato tra Curva 6 e Curva 7 – saranno posizionate tra Curva 8 e Curva 9 e sull’allungo che da Curva 10 porta a Curva 11, mentre le seconde due sono piazzate sul rettifilo di partenza / arrivo e tra Curva 2 e Curva 3, con il relativo Detection Point sito tra Curva 12 e Curva 13. Nel corso dell’edizione 2022 sono stati portati a termine 32 sorpassi, e si prevede che le velocità massime raggiunte nel corso del weekend saranno nell’ordine dei 325 km/h. Chi conquisterà la pole position del GP d’Australia scatterà dal lato sinistro della griglia, con 261 m a separarlo dalla staccata della prima curva, mentre per percorrere a 80 km/h i 281 m della pit lane occorreranno 13”.
All’Albert Park Circuit il giro più veloce, in gara e con l’attuale layout, lo ha fatto segnare nel 2022 Charles Leclerc, in grado di completare un passaggio in 1’20”260. Il monegasco è stato anche il vincitore della passata edizione del GP d’Australia, riuscendo a sbaragliare la concorrenza di Sergio Perez e George Russell in quello che – con il senno di poi – è stato uno dei migliori weekend vissuti dalla Ferrari F1-75.
Per quanto riguarda le gomme, Pirelli in occasione del GP d’Australia metterà a disposizione di team e piloti Hard C2, Medium C3 e Soft C4.“Per il Gran Premio d’Australia abbiamo scelto lo stesso tris di mescole del 2019. Dopo un paio d’anni di assenza dal calendario della Formula 1 dovuti alla pandemia, l’anno scorso avevamo optato per un salto di mescola, portando la più morbida C5 insieme alla C2 e C3” – ha detto Mario Isola, Motorsport Director di Pirelli –“La gara del 2022, vinta da Charles Leclerc, è stata ad una sola sosta e i team hanno tutti scelto di montare Hard e Medium, relegando la Soft alle sole qualifiche. Questo fine settimana, i team avranno invece a disposizione C2, C3 e C4 consentendo così di avere, almeno sulla carta, più opzioni a disposizione in termini di strategia. Ci aspettiamo un’elevata evoluzione della pista nel corso del weekend, come tradizionalmente avvenuto a Melbourne, mentre le forze che interesseranno i pneumatici sono nella media. La pista è molto scorrevole e anche le curve sono ora più veloci dopo le modifiche introdotte lo scorso anno, favorendo così i sorpassi e lo spettacolo”. Assieme alle mescole Slick i piloti avranno ovviamente a disposizione sia le Intermedie che le Full Wet, messe in preallarme per il solo venerdì: stando alle previsioni meteo attuali, infatti, un lieve rischio di pioggia dovrebbe esserci solamente nella prima giornata del fine settimana. Il sole dovrebbe invece splendere sul circuito australiano sia al sabato che alla domenica, con temperature medie nell’ordine dei 17°.
Trattandosi di un GP che andrà in scena nell’altro emisfero, il fuso orario imporrà una levataccia mattutina a tutti gli appassionati di F1. Il GP d’Australia sarà visibile in diretta solamente su Sky Sport F1 HD (canale 207), mentre la differita di qualifiche e gara andrà in onda su TV8. Ecco tutti gli orari del weekend, mentre qui potrete consultare gli orari del fine settimana di Formula 2 e Formula 3.
Venerdì 31 marzo
- 03:30 – 04:30 -> FP1 | diretta su SKY
- 07:00 – 08:00 -> FP2 | diretta su SKY
Sabato 1 aprile
- 03:30 – 04:30 -> FP3 | diretta su SKY
- 07:00 – > Qualifiche | diretta su SKY, differita su TV8 a partire dalle 14:00
Domenica 2 aprile
- 07:00 – > GP Australia | diretta su SKY, differita su TV8 a partire dalle 15:00
Lunedì 3 aprile
- 21:30 -> FuoriTraiettalking | diretta sul canale Twitch di Fuori Traiettoria