Prima o poi doveva succedere, ed è successo proprio nella stessa gara e nello stesso modo in cui era capitato lo scorso anno: durante la PS 4 di venerdì mattina, Sebastien Ogier ha commesso il primo grave errore della sua stagione andando a sbattere contro un albero e distruggendo la sospensione posteriore destra, venendo così costretto al ritiro. Al danno si aggiunge anche la beffa poiché, anche se l’auto sarebbe pronta per rientrare con il Rally-2, altrettanto pronto non è il copilota dell’equipaggio Julien Ingrassia, infortunatosi alla schiena durante l’impatto ed impossibilitato a ritornare in gara sabato.
Si tratta di una situazione che potrebbe riempire di gioia uno come Neuville, che da tempo aspettava un passo falso del Campione del Mondo francese, ma anche per il belga la giornata non è andata come sperava. L’alfiere Hyundai ha avuto una giornata difficile in cui, senza una precisa ragione, mancava completamente del passo gara. Se non riuscisse a recuperare una quantità considerevole di punti con l’avversario principale fuori dalla gara, il tanto desiderato Mondiale rischierebbe di allontanarsi ulteriormente.
Hayden Paddon è stato colto in fallo nella stessa prova di Ogier (18 km prima per la precisione) ed ha demolito anch’egli la propria sospensione posteriore destra, fatto che gli ha impedito di proseguire la giornata di gara. Sempre lungo la PS 4 difficoltà per Tanak che, tanto per cambiare, danneggia la posteriore destra perdendo così oltre 1 minuto e la testa della gara, mentre Meeke danneggia la macchina nella PS 10 senza dare spiegazioni sull’accaduto. Infine anche Ostberg va in difficoltà lungo la decima speciale, quando accusa un problema alla sospensione che gli fa perdere 20 secondi ed il contatto con il podio.
Al termine della giornata davanti a tutti si trova il sorprendente Esapekka Lappi. Il finlandese ha fatto un lavoro magistrale quest’oggi, andando a vincere ben 8 (leggasi otto!) prove e mettendosi davanti a tutti. Proprio non male per un ragazzo che, dopo aver vinto il WRC-2 nella scorsa stagione, ha esordito in Sardegna e si trova solo alla terza gara nel circuito dei grandi! A confermare l’ottimo lavoro fatto da Toyota per questa corsa, subito dietro si posiziona Jari-Matti Latvala (+4.4) a completare una strepitosa doppietta nippo-finnica. Se entrambi riusciranno a tenere il ritmo corrente, potremmo assistere ad un duello generazionale tra il nuovo che avanza e l’esperto che, quest’anno più che mai, si difende alla grandissima.
Chi mai potrebbe chiudere il podio provvisorio se non un altro finlandese? Ecco dunque Teemu Suninen (+19.0) che si piazza terzo con la prima delle Ford. Notare come questo ragazzo abbia ancora meno esperienza di Lappi, visto che è solo alla seconda gara su una WRC Plus! Mamma Finlandia potrebbe, nel giro di 2 mesi, aver buttato nella mischia 2 futuri contender per i prossimi Mondiali.
La palma di miglior non-finlandese va ad un Craig Breen (+33.0) senza paura, che è arrivato su suolo Scandinavo senza nessun tipo di timore reverenziale ed ha addirittura rischiato di danneggiare la macchina perché arrivato troppo forte su un salto. Alle spalle dell’irlandese si posiziona il quarto finnico Juho Hanninen (+39.1), che avrà il suo ben da fare per ricostituire il quartetto Made in Finland che abbiamo potuto vedere per buona parte della giornata di venerdì.
Mads Ostberg (+45.0) è decisamente poco soddisfatto del suo sesto posto, visto che continuando come stava facendo prima dei problemi sarebbe potuto rimanere in zona podio; tuttavia l’ottimo ritmo che ha dimostrato prima del guasto fa molto ben sperare per le prossime tappe. Incollato dietro al norvegese si trova Elfyn Evans (+45.1), la cui posizione si può leggere sia “settimo assoluto” che “secondo dei non-scandinavi”. Ad ogni modo le sue gomme DMACK sembrano funzionare bene in quest’occasione, e chissà che il gallese non riesca a recuperare ancora qualche posizione.
Delude, e non poco, Thierry Neuville (+58.0): da uno che ha appena vinto il Rally di Polonia – gara molto simile al Finlandia – tutto ci si potrebbe aspettare fuorché un ritardo di quasi 1 minuto dopo neanche metà corsa, distacco perlopiù inspiegabile anche dallo stesso belga. Dietro al title contender si piazza Kris Meeke (+1:07.6), rallentato dai problemi elencati sopra, mentre chiude la zona punti un deluso Ott Tanak (+1:50.2) che ha anche condotto la corsa per qualche tempo.
Fuori dalla zona punti Dani Sordo (+1:52.5), senza problemi alla macchina ma semplicemente troppo lento per giocarsela con gli altri; stesso destino per Khalid Al-Qasimi (+7:04.9) scivolato addirittura tra le R5 in classifica, ma tutti sappiamo il reale motivo della presenza del poco talentuoso emiratino.
In classe R5 a condurre la corsa è Ole Christian Veiby (+4:57.9) che precede Eric Camilli (+5:08.6), ma nessuno dei due è iscritto al WRC-2 per questa gara. Per questa ragione in testa al nono round del Mondiale minore c’è Jari Huttunen (+5:10.3), davanti a Quentin Gilbert (+6:06.5) ed al nostro Fabio Andolfi (+7:00.9) finalmente autore di una bella tappa senza grosse sbavature. Decimo posto di classe e settimo nella classifica del WRC-2 per Umberto Scandola (+8:02.4) che si sta ben difendendo dopo aver vinto la PS 1 di giovedì sera.