Introdotto tra le perplessità e le polemiche alla vigilia della stagione appena conclusa del WRC, il sistema di punteggio utilizzato nel 2024 dal Mondiale Rally è stato nuovamente modificato in vista del prossimo campionato. Per fortuna.
Una sola stagione. Tanto è durato il sistema di punteggio con cui la Federazione Internazionale dell’Automobile, a cavallo tra 2023 e 2024, aveva pensato di flagellare il World Rally Championship. Lo avevamo criticato in modo ben poco velato anche noi, su queste stesse pagine virtuali che state leggendo ora. A metà dicembre 2023 avevamo scritto, citando testualmente dal pezzo del bravo Michele Nicolini, che “il sistema che entrerà in vigore nel 2024 è una bestialità come la FIA non ne aveva probabilmente mai fatte”. 12 mesi e 13 eventi dopo, possiamo dire che le nostre critiche erano tutt’altro che infondate.
Non eravamo ovviamente stati gli unici a notare come nelle stanze dei bottoni della FIA qualche ingranaggio non stesse funzionando nel modo giusto: considerare il metodo di punteggio ora ufficialmente accantonato dalla FIA come il più controintuitivo che la storia recente del Motorsport avesse mai visto non era affatto una missione impossibile. Introdotto con uno scopo tutto sommato lodevole (dare maggior peso alla giornata di domenica e far sì che tutti i piloti spingessero al massimo, data la posta in gioco), il sistema di punteggio che ha caratterizzato il 2024 del WRC ha finito per arrovellarsi su se stesso in più di un’occasione. Oltre a essere infatti poco comprensibile e a rendere quindi più complesso per i fan della prima ora appassionarsi a una categoria che avrebbe bisogno come il pane di nuovi appassionati, come estrema e ultima conseguenza il funesto metodo di punteggio è riuscito ad andare contro un principio fondamentale del rally: il pilota che conquista il maggior numero di punti è colui che impiega meno tempo degli altri a completare tutte le Prove Speciali in programma.
Prendiamo come esempio il Rally del Portogallo, vinto quest’anno da Sebastien Ogier. Il francese, che ha chiuso in testa la classifica della gara, per via di una domenica non brillante ha ottenuto un solo punto in più di Thierry Neuville (3° al traguardo) e addirittura un punto in meno di Ott Tanak, 2° al traguardo ma autore di una domenica quasi perfetta. Roba che sarebbe da non credere, se non fosse che invece siamo stati costretti a crederci eccome.
Le critiche ovviamente non sono mancate e dunque, in uno dei sempre più rari momenti di lucidità, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha saggiamente deciso di correre ai ripari in vista del 2025 andando ad aggiustare questo sistema di punteggio malfunzionante. Team e piloti continueranno a poter marcare punti in tre situazioni differenti (con la classifica del rally, con quella della sola giornata di domenica e con quella della Power Stage), ma la diversa distribuzione dei punti in palio renderà molto più difficile per il 2° classificato dell’evento ottenere un bottino di tappa superiore al pilota che ha vinto il rally.
Quest’ultimo tornerà infatti a conquistare 25 punti (e non invece 18 come quest’anno), con la domenica – denominata ufficialmente “Super Sunday” – che metterà in palio un massimo di 5 punti premiando i primi 5 classificati e non più 7 punti per i primi 7 nel 2024. Invariato rimarrà invece il peso della Power Stage che, così come accaduto negli ultimi anni, assegnerà non più di 5 punti al 1° classificato. In un ipotetico weekend perfetto, il pilota in grado di vincere il rally, di essere davanti a tutti nella classifica del Super Sunday (che tiene conto dei tempi fatti registrare nelle sole PS della domenica) e di vincere anche la Power Stage conquisterebbe la bellezza di 35 punti. Non pochi in un Mondiale che si vince orbitando attorno a quota 220.
Posizione (sistema 2024) | Punti Rally | Punti Super Sunday | Punti Power Stage |
---|---|---|---|
1° | 18 | 7 | 5 |
2° | 15 | 6 | 4 |
3° | 13 | 5 | 3 |
4° | 10 | 4 | 2 |
5° | 8 | 3 | 1 |
6° | 6 | 2 | |
7° | 4 | 1 | |
8° | 3 | ||
9° | 2 | ||
10° | 1 |
Posizione (sistema 2025) | Punti Rally | Punti Super Sunday | Punti Power Stage |
---|---|---|---|
1° | 25 | 5 | 5 |
2° | 17 | 4 | 4 |
3° | 15 | 3 | 3 |
4° | 12 | 2 | 2 |
5° | 10 | 1 | 1 |
6° | 8 | ||
7° | 6 | ||
8° | 4 | ||
9° | 2 | ||
10° | 1 |
Con il sistema di punteggio del 2025, per esempio, al termine del già citato Rally del Portogallo il vincitore della gara Sebastien Ogier di punti ne avrebbe conquistati 30; Ott Tanak, 2° al traguardo, 26; Thierry Neuville, sul gradino più basso del podio della gara ma particolarmente efficace nella domenica portoghese, 24. A una vittoria nel rally, insomma, sarebbe corrisposta una vittoria anche in classifica. Lievemente più sensato, non trovate?