Si sa che i puristi delle supersportive cercano alcuni elementi chiave quali: motore almeno di 8 cilindri aspirato, prestazioni incredibili, design splendido, rapporto peso potenza notevole e trazione posteriore. In Lamborghini ragionando su tali aspetti si sono accorti che mancava un punto fondamentale alla oramai collaudata Huracàn: la trazione posteriore? No. Una trazione posteriore che faccia pensare a dei grandi draghi sputafuoco ma con sobrietà? Si. La Soluzione? Eccola qua.
La nuova creazione di Sant’agata si chiama Lamborghini Huracàn Tecnica. E’ bellissima e solletica ogni fantasia di un appassionato di auto. E’ il connubio perfetto per chi cerca le prestazioni di una vettura da pista senza il design estremo di una vettura da competizione. La Huracàn Tecnica è un ibrido a metà tra la Sto – da cui eredità il motore – e la Evo – con cui condivide la trazione posteriore. Il Ceo di Lamborghini Stephan Winkelmann ha dichiarato in merito a questa nuova creazione:
“La Huracán Tecnica condensa l’esperienza di Lamborghini nel campo del design e dell’ingegneria per creare una Huracán perfetta e divertente da guidare, che convince tanto in pista quanto sulla strada per raggiungere il circuito. La Tecnica crea un’incredibile connessione tra il conducente, la vettura e l’asfalto. Basta un tocco per sprigionare tutto il suo potenziale. Risulta facile da usare in ogni modalità di guida e in qualsiasi ambiente: in un’epoca di esperienze virtuali, questa vettura è un omaggio alla purezza tecnica e alla fisicità delle sensazioni. La Tecnica va a completare la gamma Huracán e si inserisce perfettamente tra la RWD e la STO pensata per la pista. È un’espressione impeccabile della tecnologia, delle prestazioni e del motore V10 Huracán ad aspirazione naturale, con un design profondamente rivoluzionato.”
Andando a sviscerare il progetto della Tecnica possiamo apertamente dire che le parole di Winkelmann hanno più che un fondo di verità. Partiamo dal motore, un v10 aspirato come da tradizione Lamborghini Huràcan, lo stesso già montato sulla Sto e di ben 30cv più potente della Evo, è capace di sprigionare ben 640cv con una coppia pari a 565 Nm a un regime massimo di 6.500 giri/min. Questi dati straordinari permettono alla Huracàn Tecnica un’accelerazione migliorata da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e una velocità massima di 325 Km/h. Unito ad un peso di 1379 kg la vettura di Sant’Agata riesce ad avere un rapporto peso potenza di 2,19 kg/CV. Il cuore pulsante della nuova nata del marchio fondato da Ferruccio non è il propulsore, sebbene sia un vero e proprio capolavoro di tecnica e prestazioni ma il nuovo sistema LDVI acronimo per “Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata“, che controlla ogni aspetto del comportamento dinamico della vettura integrando sistemi e configurazioni per garantire un precontrollo in logica “feed-forward” sostanzialmente in tempo reale, per assicurare una dinamica di guida perfetta. Tradotto in soldoni cosa vuol dire? La Huracàn Tecnica intrega alla trazione posteriore un sistema di ruote posteriori sterzanti con rapporto di sterzata diretto e di ripartizione della coppia che interagisce con il Performance Traction Control System e ad una specifica configurazione delle sospensioni. Ergo in base alla configurazione di guida che si sceglie tra Strada, Sport e Pista il sistema agisce per ottimizzare e differenziare al meglio la risposta della vettura. Un mix perfetto per chi ha la fortuna di poter utilizzare la vettura in ogni situazione e anche quotidianamente. Dall’aperitivo a Corso Como, al panfilo a Portofino passano magari per un giro in pista a Imola, tutto in giornata. Problemi che ad oggi a noi non competono. Tornando però a questo nuovo capolavoro di Lamborghini ci sono ancora degli aspetti tecnici molto interessanti di cui parlare.
Merita attenzione il nuovo sistema di raffreddamento dell’impianto frenante ad opera del raparto Racing e degli sviluppi per la pista apportati da Lamborghini. Sostanzialmente i freni carboceramici della Tecnica sfruttano condotti delle pinze e i deflettori di raffreddamento progettati ad hoc, che convogliano il flusso d’aria nei dischi per massimizzare la dissipazione del calore e ridurre la temperatura del liquido freni e l’estensione del pedale del freno. Oltre che ad ottimizzare il funzionamento, la riduzione della temperatura dei dischi contribuisce anche a limitare il consumo delle pastiglie.
Ed infine dulcis in fundo ciò che colpisce delle Lamborghini a prima vista: il loro design unico. Per la Tecnica, in casa Lambo han deciso di apportare sostanziali modifiche per rendere unica, differente la vettura anche al primo sguardo. Un nuovo paraurti che mutua il design a Y della Terzo Millennio integra per la prima volta un air curtain su un modello Huracán. Il nuovo splitter anteriore, con lamelle aperte e più basse, che convogliano l’aria attraverso le ruote, contribuisce a migliorare la deportanza e il raffreddamento. Leggermente più lunga, circa 6,1 cm rispetto alla Huracàn Evo appare a prima vista più bassa e snella visti gli elementi ispirati alla Essenza Scv12. Completamente nuovo o se preferite ridisegnato, il posteriore: nuovo lunotto posteriore verticale, cofano motore riprogettato e in fibra di carbonio leggera. La possente parte posteriore della vettura integra un nuovo paraurti con presa d’aria ottimizzata e un diffusore in tinta con la carrozzeria o, come optional, in nero; il tutto coniugato con nuovi terminali di scarico esagonali per poter udire meglio il canto del v10. Ed infine l’elemento più importante il nuovo alettone posteriore fisso completa lo studio e l’unicità della nuova nata Tecnica. Sostanzialmente la nuova ala posteriore attraverso il suo design aerodinamico contribuisce in modo sostanziale a migliorare del 35% la deportanza posteriore rispetto a Huracán EVO RWD senza aumentare la resistenza aerodinamica, che anzi risulta ridotta del 20%, con un miglioramento dell’equilibrio aerodinamico, maggiore stabilità in frenata e più velocità in curva. Detta in soldoni avere una Sto per gente che ama la sobrietà. Il costo per questo capolavoro non è stato ancora comunicato ma per chiunque ne abbia la possibilità: compratela prima che sia troppo tardi e dovrete passare il tempo in garage a ricaricare la vostra nuova auto elettrica. Ps: in allegato alcune foto per prendervi 5 minuti di solitudine.