Essere “sotto i riflettori”, ad Abu Dhabi, non è solamente un modo di dire, vista l’illuminazione artificiale che rischiara la notte desertica degli Emirati Arabi Uniti quando le monoposto arrivano a Yas Marina. Immaginate quindi, tra il significato figurato e non, quanta attenzione e pressione possano avvertire su di loro tutti i piloti impegnati nell’ultimo weekend dell’anno. Figurarsi poi se, all’ultima Gara della Stagione, ti stai giocando il Titolo Iridato con il tuo compagno di squadra.
Basta, direte voi, di Rosberg e di Hamilton nel corso di questi giorni si è parlato fin troppo. Ed è verissimo. Ma stavolta non parliamo del duello che andrà in scena tra i due alfieri Mercedes, bensì di quello che vedrà contrapposti i due giovani talenti del Prema Powerteam in GP2: Pierre Gasly ed il nostro Antonio Giovinazzi.
Il francese, da anni ormai attratto nell’orbita RedBull, dopo l’addio di Vandoorne alla GP2 aveva iniziato la Stagione 2016 come favorito assoluto per la vittoria finale. Quello che non si aspettava di certo era l’arrivo di Giovinazzi, giovane talento (classe ’93) di Martina Franca, all’esordio assoluto nella categoria. Dopo un inizio un po’ in salita – nei primi due appuntamenti l’italiano è arrivato due volte 18°, una 11° ed è incappato persino in un ritiro -, a partire dal GP d’Europa la stagione di Giovinazzi è letteralmente decollata. 5 vittorie, 3 podi e parecchi piazzamenti importanti, inframmezzati da prestazioni spaventose come le vittoriose rimonte dall’ultima posizione a Baku ed a Monza. Un cammino quasi inarrestabile, che ha forse addirittura spiazzato il giovane Gasly, trovatosi in alcuni casi impotente di fronte alla straordinaria velocità messa in mostra da Giovinazzi.
Quest’ultimo, infatti, arriva ad Abu Dhabi per l’ultimo appuntamento stagionale – che, come al solito, si comporrà di due Gare – con 7 punti di vantaggio su Gasly che, un po’ come Lewis Hamilton, ha chiara in mente la strategia per il suo weekend: spingere come un forsennato dall’inizio alla fine. Ecco perché, nelle FP1, è stato proprio il francese ad imporre il proprio ritmo, girando in 1’50”940 e riuscendo a mettere, tra sé e Giovinazzi (3° a soli 127 millesimi di ritardo), Alex Lynn, 2° e staccato di soli 6 centesimi di secondo. Distacchi minimi, che lasciano intendere come, anche per la GP2, si prospetti un weekend da seguire con estrema attenzione. Soprattutto perché, oltre alle prime 10 ed 8 posizioni di Gara 1 e Gara 2, in GP2 anche il giro più veloce assegna due punti iridati, aggiungendo un’ulteriore variabile da tenere sotto controllo.
E, se avete Sky, seguire il weekend non è poi così difficile. SkySport F1 infatti, in parallelo con il GP di Abu Dhabi di F1, offre la copertura anche delle Gare di GP2, con la diretta sia delle Qualifiche che delle 2 Gare decisive per il Mondiale. Ecco tutti gli orari:
Venerdì 25 novembre
- 16:10 – 16:40 -> Qualifiche
Sabato 26 novembre
- 15:40 -> Feature Race
Domenica 27 novembre
- 11:20 – Sprint Race