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Dall’Austria rimbalza una notizia: Niki Lauda sarà sepolto con la tuta Ferrari





Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Lo sosteneva Antonello Venditti in una canzone datata 1991, ed il famoso cantautore romano forse proprio tutti i torti non li aveva. Torna infatti alla mente proprio questa frase quando si ripensa, oramai un po’ malinconicamente, al legame che ha unito – e, come avrete intuito dal titolo, pare unirà per sempre – Niki Lauda e la Scuderia Ferrari. 

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

Il Cavallino Rampante ed il pilota austriaco, nel risalente 1977, non misero fine alla propria vincente storia d’amore nel più idilliaco dei modi. Com’è noto, infatti, Lauda decise in maniera piuttosto brusca ed improvvisa di lasciare il team di Enzo Ferrari per accasarsi altrove, e l’inaspettata scelta del già due volte Campione del Mondo di F1 (con susseguente “protocollo accusatorio”, per dirla con le parole del Drake) ferì nel profondo il creatore della scuderia di Maranello.

Niki entrò nella stanza, più brusco del solito. E senza neppure mettersi a sedere, sparò: “Ho deciso che per voi non corro più”. […] Rimanemmo di stucco. Papà ci mise un po’ a riprendersi. Ma quando tornò in sé si infuriò. L’addio di Lauda, seppure inatteso, l’avrebbe anche potuto accettare. Quello che non riusciva ad accettare era il modo che l’austriaco aveva scelto per mettere fine a una storia che era stata comunque gloriosa. Insieme, la Ferrari e Lauda avevano scritto pagine memorabili di questo sport. E non c’era motivo per chiudere così, senza lasciare il minimo spazio alla reciproca gratitudine

Le parole usate da Piero Ferrari nella conclusione del libro “Le Mie Gioie Terribili” – un racconto autobiografico sul Drake – rendono bene l’idea di quanto sia stato doloroso ed improvviso il distacco tra il Cavallino Rampante e Niki Lauda. Un addio dal sapore rancoroso, di quelli che non sembrano ammettere repliche o ripensamenti neppure a decenni di distanza. E invece, come aveva già dimostrato il tributo offerto da Ferrari all’austriaco nella stanza del proprio museo a Maranello – dove sono stati spenti i fari che illuminano tutte le monoposto, ad esclusione per l’appunto di quelli che rischiarano la vettura di Niki -, nessuna delle due parti è riuscita a dimenticare del tutto l’altra.  

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

Secondo le voci che rimbalzano in ogni dove sul web, infatti, l’austriaco sarà sepolto nel cimitero di Neustift a Vienna con indosso la tuta da gara Ferrari, quella del team con cui Niki, a cavallo tra il 1974 ed il 1977, ha sconfitto avversari e Morte. A dimostrazione che Antonello Venditti, nel 1991, aveva ragione: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. 





Tags : f1f1 2019formula 1Niki Laudascuderia ferrari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow