Finalmente, dopo diversi mesi molto difficili, Thierry Neuville è riuscito a tornare sui livelli che gli spettano facendo segnare ottimi tempi nelle prime 2 giornate del Rally di Spagna, penultimo appuntamento del Mondiale Rally 2019. Il belga, a digiuno di vittorie dall’ormai lontanissimo aprile, ha preso il largo in Classifica nelle prove odierne, andando immediatamente a sopravanzare Loeb e scavando un gap ormai sostanzialmente incolmabile tra sé ed i compagni di team che lo seguivano.
Un riscatto, quello del #11 belga, atteso da tempo, che potrebbe meritatamente portarlo al terzo trionfo stagionale, a meno di imprevisti nelle ultime 4 prove, in programma per domani. Tutto ciò, però, potrebbe non bastare per mantenere viva la speranza matematica di vincere il suo primo titolo Mondiale, dal momento che, affinché ciò sia possibile, è necessario che il pilota Hyundai guadagni 12 punti sul leader del Campionato.
Se le sue possibilità di riuscita sembravano moderatamente buone ieri sera, con Ott Tanak quinto a circa 15 secondi dalla zona podio, la furiosa rimonta dell’estone rischia di mettere a rischio ogni possibile piano di prolungare la sfida fino all’Australia. Il #8 di casa Toyota è infatti stato in grado di ricucire il gap con il gruppetto di testa vincendo più della metà delle prove odierne, e si trova ora a +24.6, proprio in mezzo al pacchetto Hyundai che trova Dani Sordo secondo a +21.5, mentre Sebastien Loeb è momentaneamente fuori dalla top 3 a +25.2.
Tanak ha infatti sfruttato la nota forza della sua vettura su superficie asfaltata per recuperare buona parte del gap accumulato sugli sterrati di venerdì, e si trova ora in una posizione di assoluta forza. Sta a Sordo il difficilissimo compito di contenere la furia baltica, con lo spagnolo che è apparso in grado di limitare i danni nelle ultime 3 speciali del pomeriggio. Più difficile la situazione del 9 volte Campione del Mondo, apparso poco a suo agio nella giornata di oggi, in cui, pur spingendo, non è riuscito ad eguagliare i tempi dei migliori finendo addirittura per stallare la vettura lungo la PS 13, un errore che gli costa il podio virtuale.
La gara di Jari-Matti Latvala (+46.8) non è troppo interessante da seguire, dal momento che il finlandese si ritrova in terra di nessuno in graduatoria, troppo lontano sia da chi lo precede che da chi lo segue. Da segnalare qualche ottimo tempo (PS 10 e PS 13), ma il distacco di ieri sera era già troppo elevato per poter sperare di rimontare.
Discorso simile vale per Elfyn Evans (+1:09.2), in difficoltà con il set up della propria macchina come spesso è accaduto quest’anno. Il gallese di M-Sport guadagna una posizione per via dell’uscita di Meeke; poco altro da segnalare sulla prova del 30enne. Teemu Suninen (+1:24.5) completa la sua giornata facendo segnare tempi simili a quelli del compagno di team che lo precede, ma peggiori di quelli del resto del gruppo.
Uno sconsolato Sebastien Ogier (+4:09.9) chiude l’elenco delle WRC Plus, in seguito agli svariati minuti persi ieri per un problema al servosterzo. Gli ottimi tempi fatti segnare quest’oggi dal francese non fanno che aumentare le recriminazioni per quello che sarebbe potuto accadere se la sua gara non fosse praticamente finita alla seconda speciale. Inutile ripetere che le sue speranze iridate sono ormai ridotte al lumicino, e la possibilità di portare la pratica in Australia solo legate ad un eventuale ritiro di Tanak domattina.
Come già menzionato, l’unico ritirato di giornata è Kris Meeke, andato a sbattere lungo la PS 8 dopo aver bloccato le ruote posteriori in frenata. Il pilota nordirlandese perde così la possibilità di sopravanzare Andreas Mikkelsen in Campionato, nonostante il norvegese, includendo questo evento, sia stato costretto a saltare ben 3 gare.