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Neuville e Hyundai spezzano il tabù: è vittoria davanti a Ogier e Sordo

Due Prove, oltre 60 km, ancora tanto da decidere: questo era lo scenario all’alba di questa terza tappa del Tour de Corse che, come le precedenti, non ha mancato di mettere in seria difficoltà tutti i piloti in corsa specialmente i meno esperti e talentuosi, oltre a quelli meno abituati a questa particolare superficie asfaltata.

Dopo la partenza, arrivata purtroppo l’ufficialità della rinuncia di Kris Meeke a prendere parte alle prove odierne, si è dato il via alla PS 9 “Antisanti – Poggio di Nizza”, dall’esorbitante lunghezza di 53.8 km, che ha visto finire nuovamente fuori gara uno Juho Hanninen ancora pienamente insufficiente.

L’altra grande notizia della mattinata è stata quella dei problemi tecnici di Ogier che, dopo aver perso ieri contatto con la vetta, aveva dovuto cedere anche il secondo posto ad un buon Dani Sordo al termine della speciale “maratona”. Il transalpino era arrivato al punto di non sapere se avrebbe provato a proseguire o se invece avrebbe rinunciato, ritirandosi così ad una sola PS dal traguardo finale, evitando anche di rilasciare qualsivoglia dichiarazione ai giornalisti inerente la causa del problema tecnico.

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Nessun problema, se non la grandissima pressione da reggere sulle proprie spalle, ha invece afflitto il vincitore finale Thierry Neuville, che ha fatto propria la prova di apertura per poi gestire il proprio enorme vantaggio nella Power Stage, nella quale è comunque arrivato quinto ottenendo così un punto bonus. Si tratta del primo trionfo stagionale per il fuoriclasse belga, il terzo della sua carriera, al quale può però aggiungere ben 18 altri podi, per un notevole totale di 21. Numeri da fuoriclasse che, senza l’accesa rivalità con un certo francese, avrebbe potuto vincere molto di più in questi ultimi anni.

Sorprendentemente secondo, anche se non verrebbe da dirlo conoscendo il profilo, è giunto proprio Sebastien Ogier (+54.7) che, recuperando all’ultimo dai problemi iniziali, è riuscito in maniera impronosticabile a recuperare la posizione appena persa su Dani Sordo (+56.0) grazie ad una magnifica prova finale in cui è giunto solo dietro a Latvala, guadagnando nel mentre 4 punti extra (mentre Sordo ne ha presi 2).

Proprio Jari-Matti Latvala (+1:09.6), vincitore della PS 10, si è classificato ai piedi del podio superando all’ultimo e per pochissimo un comunque ottimo Craig Breen (+1:09.7), autore di una prestazione che consolida la sua posizione all’interno del Citroen WRT e finalmente in grado di cogliere i primi punti extra della propria stagione (3, per il terzo posto nella prova finale).

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Sesto Hayden Paddon (+2:16.3), mai realmente in competizione con i migliori questo weekend, che ha rischiato di fare un disastro andando dritto all’interno di un parcheggio privato durante la Power Stage: riuscito fortunatamente ad uscirne, è arrivato senza troppa fretta al traguardo finale essendo, a livello di classifica, nella terra di nessuno.

In settima piazza si classifica il vincitore della gara WRC-2 Andreas Mikkelsen (+8:10.7), dominatore della gara fin dalla PS 1, che va così a raggiungere l’assente Tidemand in vetta alla classifica, mentre il secondo della categoria è Teemu Suninen (+9:17.0), che porta a casa dei buoni punti per M-Sport dopo il ritiro di Camilli, il loro top driver.

Chiudono la top 10 Stephane Sarrazin (+9:23.2), che stupisce ancora con le sue eccellenti prestazioni pur essendo un pilota con esperienze prettamente pistaiole, e Yohan Rossel (+12:57.1), che occupa il terzo gradino del podio WRC-2.

Per quanto riguarda le WRC Plus classificatesi non in zona punti, ovvero quelle rientrate con il Rally 2, l’elenco è aperto da Ott Tanak (+15:20.3), appena fuori dai primi 10 con il suo undicesimo posto finale, al quale seguono Elfin Evans (21esimo, +28:52.3) e Stephane Lefebvre (50esimo, +1:11:57.3). Kris Meeke e Juho Hanninen non sono giunti al traguardo per ragioni già chiarite in precedenza.

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Il Prossimo Appuntamento:

Questa volta, dopo 3 gare separate da pause lunghe un mese, il WRC farà aspettare meno i propri appassionati: la prossima corsa si terrà infatti dal 27 al 30 aprile nuovamente oltreoceano, in Argentina. Si tratta di un altro dei Rally storici del Campionato Mondiale, essendovi entrato per la prima volta nel 1980, che presenterà 18 speciali per un totale di 357.59 km da percorrere.

Thierry Neuville cercherà di ripetersi in Sudamerica, mentre Hayden Paddon proverà a bissare il proprio successo del 2016, che rimane l’unica vittoria Overall della sua carriera. In tutto questo, ne siamo certi, Sebastien Ogier non resterà a guardare.

La classifica finale:

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Il Campionato Piloti:

  1. Sebastien Ogier  |  88 punti
  2. Jari-Matti Latvala  |  75
  3. Thierry Neuville  |  54
  4. Ott Tanak  |  48
  5. Dani Sordo  |  47
  6. Craig Breen  |  33
  7. Kris Meeke  |  27
  8. Hayden Paddon  |  25
  9. Elfyn Evans  |  20
  10. Andreas Mikkelsen  |  12
  11. Stephane Lefebvre  |  10
  12. Juho Hanninen  |  9
  13. Teemu Suninen  |  5
  14. Jan Kopecky  |  4
  15. Pontus Tidemand  |  3
  16. Stephane Sarrazin  |  2
  17. Brian Bouffier  |  1
  18. Yohan Rossel  |  1

Il Campionato Costruttori:

  1. M-Sport World Rally Team  |  129 punti
  2. Hyundai Motorsport  |  105
  3. Toyota Gazoo Racing WRC  |  79
  4. Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team  |  71




Tags : dani sordoHyundai MotorsportRally di FranciaSebastien OgierThierry NeuvilleTour de CorsewrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.