Quanto tempo è passato dall’ultima volta che un pilota è stato in grado di condurre la gara con un discreto vantaggio, in termini di tempo, da apripista su sterrato? A prescindere dalla risposta alla precedente domanda e da un paio di aiutini qua e là da parte della dea bendata, oggi generosa con il #11 di casa Hyundai, Thierry Neuville ha condotto un’ottima giornata di apertura, e si è meritato di tenere la vetta della classifica provvisoria.
Il belga, vincitore di 2 PS quest’oggi, ha affidato le rifiniture della preparazione alla visione di video delle speciali che sarebbe andato ad affrontare, ed è stato solo l’ultimo di 3 diversi piloti che sono stati in grado di salire in vetta alla classifica provvisoria lungo vari momenti della giornata.
A inseguirlo, in parte prevedibilmente, è Sebastien Ogier (+11.9), che ha rischiato grosso quando si è quasi cappottato lungo la PS 6, quando è pericolosamente finito su 2 ruote. A parte per quell’evento, tuttavia, il francese si è ritenuto felice della performance messa in atto, e promette di poter agganciare il rivale nei prossimi giorni.
Dall’elenco dei primi, come potrebbe mancare Ott Tanak (+13.4)? L’alfiere della Toyota completa una top 3 alla quale stiamo iniziando a fare l’abitudine, dal momento che costoro stanno monopolizzando la stagione come già accaduto l’anno passato. L’estone, peraltro, è stato al comando della classifica per diverso tempo e fino all’inizio dell’ultima PS, quando un problema all’albero di trasmissione lo ha rallentato, costringendolo a perdere tutto il vantaggio accumulato fino a quel momento.
Kris Meeke (+28.1) stava conducendo di gran lunga la miglior gara della stagione nelle prime fasi, quando si è concesso il lusso di andare in testa alla corsa in diverse prove. Sfortunatamente per lui, un problema che ha causato dapprima una perdita di trazione e poi la perdita della terza marcia, lo ha relegato indietro a partire dalla penultima PS di giornata.
Buona la prestazione di Andreas Mikkelsen (+28.4), che come diversi altri ha dovuto limitare i danni nelle ultime fasi della venerdì, quando la bassa pressione di uno pneumatico lo ha costretto a guidare con molta cautela. Questo problema era avvenuto anche in precedenza nella stessa giornata, a far pensare che la pressione delle gomme non fosse proprio quella ideale.
Elfyn Evans (+38.2) e Dani Sordo (+41.1), molto vicini tra loro in classifica, hanno condotto gare molto simili: entrambi hanno a lungo faticato alla ricerca di grip, fattore che li ha costretti a lungo a guidare con molta cautela. Quando finalmente sono stati in grado di spingere maggiormente, i primi erano già volati via.
In difficoltà anche Jari-Matti Latvala (+1:13.6) che, dopo una buona mattinata, si è ritrovato senza gomme di scorta per via una foratura, venendo così costretto a guidare con molta cautela, perdendo diverso tempo. Un testacoda lungo la disastrosa PS 8 decisamente non ha aiutato. Male anche Teemu Suninen (+1:59.2), che in diverse occasioni ha spento la macchina lungo gli spettacolari guadi acquatici che caratterizzano quest’evento, finendo per perdere un’eternità.
Ritirato Esapekka Lappi, andato a sbattere nel corso dell’ultima prova di ieri sera. Fortunatamente nessun problema fisico conseguente ha afflitto i due membri dell’equipaggio, che sarà dunque in grado di riprendere la marcia quest’oggi grazie al Rally 2.