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Neuville esce leader dall’atroce fanghiglia polacca, ma Tanak e Latvala sono vicinissimi





“It’s impossible”, ha detto Ogier. “The conditions are something crazy”, si è lamentato Tanak. “Horrendous, absolutely terrible”, ha rincarato Latvala. “It’s totally stupid to drive like this! You can’t drive, it’s a lottery”, ha aggiunto Sordo. Insomma, le difficilissime condizioni climatiche hanno pesantemente influenzato la prima giornata vera e propria del Rally di Polonia 2017. Fin dalla nottata, il tempo meteorologico è stato dei peggiori contribuendo ad un allagamento delle strade che dal 2014, quando la corsa polacca è rientrata in calendario, non si era mai visto nemmeno lontanamente. Inutile dire che, dato che le nuvole hanno concesso una tregua solo a partire dalla penultima prova della giornata, la tappa è stata disputata prevalentemente su una fanghiglia instabile con un grip che rasentava lo zero assoluto, con i risultati di cui sopra.

Neuville esce leader dall'atroce fanghiglia polacca, ma Tanak e Latvala sono vicinissimi

In realtà il numero di equipaggi ritirati al termine della giornata non è poi elevato come ci si potrebbe aspettare, sintomo del fatto che molti non hanno avuto il coraggio di spingere fino in fondo in condizioni estreme. Nella massima classe è stato colto in fallo soltanto Esapekka Lappi, andato a sbattere lungo la PS 4. Al finnico si aggiunge Andreas Mikkelsen che ha danneggiato pesantemente la propria sospensione posteriore sinistra in occasione di un incontro troppo ravvicinato con un ceppo di un albero. Problemi, in questo caso di natura meccanica, per Craig Breen il quale si è ritrovato a guidare una Citroen C3 FWD dalla PS 2 alla PS 5: un’esperienza spiacevole, che si aggiunge al già lunghissimo elenco di sventure per un ragazzo troppo spesso rallentato da problemi di affidabilità.

Vi sono state inoltre 2 interruzioni al regolare svolgimento della competizione: la prima è stata causata da un bruttissimo incidente occorso ad Osian Pryce lungo la PS 2, quando la sua Ford Fiesta R5 si è cappottata in un fosso accartocciandosi. Fortunatamente lui e Dale Furniss, il copilota, sono usciti indenni dallo schianto. La seconda è stata invece decretata dalla direzione di gara a causa del ripetuto posizionamento di alcuni spettatori in punti off-limits, la quale ha infine optato per l’annullamento della speciale incriminata (la PS 6). Visto che il blog su cui scrivo mi impone un livello di professionalità che al momento sto faticando a mantenere, lascio al lettore come esercizio ogni riflessione sul tema.

La vettura incidentata di Pryce
La vettura incidentata di Pryce

Per quanto riguarda la classifica, essa vede al comando uno sfavillante Thierry Neuville, velocissimo specialmente nelle prove pomeridiane e conquistatore di ben 4 speciali. Nonostante lo scarsissimo grip, il belga a riuscito a far valere le proprie doti e si mette in un’ottima posizione per recuperare altri punti ad Ogier. I giochi però sono ancora apertissimi: Ott Tanak (+1.3) si trova infatti vicinissimo all’alfiere Hyundai, sebbene non sia stato in grado di conquistare nessuna delle prove odierne. Fa parte dell’agguerrito gruppetto anche Jari-Matti Latvala (+6.6), che ha perso qualche secondo nel pomeriggio dopo aver comandato la classifica durante la pausa pranzo. Il finlandese, anche grazie alle 2 prove vinte in mattinata, si ritrova dunque a chiudere lo stesso gruppetto che ha composto il podio in Sardegna.

Sebastien Ogier (+35.1) è quarto e già piuttosto lontano dalla top 3: se vorrà migliorare la sua posizione il Campione del Mondo in carica sarà costretto a compiere una delle sue proverbiali rimonte anche se, prima di tutto, dovrà guardarsi le spalle. Infatti Hayden Paddon (+39.6) lo segue a pochi secondi di distacco e nella tornata pomeridiana è stato addirittura capace di recuperare 5 secondi sul gruppetto dei primi.

Sesto posto per Dani Sordo (+51.7) che ha dimostrato di essere piuttosto veloce in queste condizioni, se non fosse per qualche errore di troppo: lo spagnolo conta infatti 2 testacoda ed un bivio sbagliato, oltre a qualche controllo non proprio agevole in uscita di curva. A seguirlo è la sorpresa della giornata, ovvero Teemu Suninen (+1:11.0): il finlandese, dopo un primo giro tranquillo per studiare la situazione, è stato in grado di girare regolarmente sui tempi di Latvala arrivando a vincere addirittura una speciale! Considerando che si tratta di un esordiente per quanto riguarda le World Rally Cars e considerando le condizioni estreme, i presupposti che si possa trattare di un potenziale fuoriclasse ci sono tutti.

tanak-polonia

Il connazionale Juho Hanninen (+1:28.9) sta correndo una discreta gara per i suoi standard ed è riuscito a riportare l’auto sana e salva mantenendo una posizione all’interno della zona punti. Nono si trova Stephane Lefebvre (+1:37.0), relativamente convincente considerato che si trova a bordo di un mezzo difficilissimo da condurre e da mettere a punto, mentre chiude la top 10 Mads Ostberg (+1:42.7), lontano dalle prestazioni positive che avevano contraddistinto le prime prove dei precedenti Rally.

Momentaneamente fuori dalla zona punti Elfyn Evans (+2:02.3), dotato di gomme DMACK estremamente in difficoltà a basse temperature, ed Andreas Mikkelsen (+2:48.5), autore di un incidente come sopra riportato; 26esimo posto per Craig Breen (+8:59.5), che sostanzialmente ha passato l’intera mattinata guidando in road mode.

Nel WRC-2 al momento sta avendo luogo una battaglia inattesa ma molto piacevole: in testa si trova infatti il 21enne Ole Christian Veiby (+4:20.5) il quale, a bordo di una Skoda Fabia R5 privata, sta dando filo da torcere all’ostico Pontus Tidemand (+4:25.6) che guida lo stesso mezzo ma per la squadra ufficiale. Ultimo gradino del podio per Quentin Gilbert (18esimo, +6:30.0), lontanissimo dai primi 2, su Ford Fiesta R5 privata.

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La classifica generale al termine della PS 10:

cattura

 





Tags : Jari Matti LatvalaOtt TanakRally di PoloniaThierry NeuvillewrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.