E’ il caldo il principale protagonista della terza sessione di prove libere del GP del Bahrain. Le alte temperature di aria e – soprattutto – di asfalto del circuito di Sakhir stanno creando non pochi grattacapi ai vari team di F1, impegnati nel cercare la quadratura del cerchio in delle condizioni climatiche piuttosto diverse da quelle che si troveranno di fronte in qualifica e in gara.
Prova del fatto che il Circus faccia fatica ad adattarsi in quel del Bahrain è il fatto che si stia girando piano, decisamente piano. Il miglioramento prestazionale che le nuove F1 sono state in grado di garantire in Australia ed in Cina non è così evidente tra le curve di Sakhir, anzi. Vi basti pensare, infatti, che il miglior tempo nelle FP3 della scorsa stagione lo fece segnare Nico Rosberg in 1’31″683, mentre Max Verstappen, al termine della simulazione di qualifica effettuata su gomme SuperSoft, non è andato oltre l’1’32″194 che gli è valso la testa della classifica. Che ci si stia ancora nascondendo in molti? Può darsi, ma persino Mario Isola ammette che il previsto miglioramento di 2″-3″ al giro, finora, non sembra ci sia stato. Dietro il giovane olandese, comunque, troviamo Lewis Hamilton, sempre alle prese con il traffico nei suoi tentativi di giro veloce: il suo 1’32″304 è però sufficiente per tenersi dietro di oltre 4 decimi Sebastian Vettel, che ha chiuso il proprio miglior passaggio in 1’32″750 andando così a chiudere il podio virtuale.
4°, come al solito per questione di millesimi (4, per la precisione), è Bottas, che precede il connazionale Raikkonen, 5° a quasi sei decimi dal crono di Verstappen. Buon 6° è poi Massa, che precede l’altra RB di Daniel Ricciardo e la Renault di Nico Hulkenberg, l’ultimo dei piloti ad accusare meno di 1″ di ritardo dalla vetta della classifica. Sainz infatti, 9° alla bandiera a scacchi della sessione, chiude in 1’33″604 accusando 1″4 di distacco dalla RB13 #33, con Kvyat, che chiude la top ten virtuale, staccato di soli 140 millesimi.
Undicesima piazza poi per Perez, che si tiene dietro Fernando Alonso, un buon Wehrlein (13° ed in miglioramento rispetto alle uscite di ieri) e Lance Stroll, 14° a 1″1 dal tempo fatto segnare da Massa. 15° è poi Vandoorne, che stavolta si piazza di un solo decimo alle spalle del suo compagno di team riuscendo a tenersi dietro Ocon, a propria volta a 148 millesimi dal crono di Perez. Brutte FP3 invece per la Haas: Magnussen infatti non va oltre un 1’34″198 che gli vale solamente la 17esima posizione, mentre Grosjean non solo deve accontentarsi della 18esima piazza ma è anche protagonista di un’uscita di pista dopo Curva 4, con la sua monoposto che, finita a muro, ha causato una breve esposizione di una bandiera rossa. 19° posto poi per Ericsson, che in queste FP3 si prende più di 3 decimi da Wehrlein, e fanalino di coda è Palmer, a 1″5 dal crono di Hulkenberg ma con la – parziale – scusante di non aver provato la propria simulazione di qualifica nel momento in cui le condizioni della pista stavano migliorando.
Per quanto riguarda il passo gara, si conferma quanto già visto ieri. In condizioni presumibilmente simili di benzina, la Ferrari sembra essere allo stesso livello delle Mercedes, con la RB che appare particolarmente in forma quando calza le SuperSoft. Anche oggi però, come nella giornata di ieri, le condizioni climatiche così diverse da quelle che i piloti troveranno in gara hanno fatto desistere non pochi team dall’effettuare delle convincenti simulazioni sul passo.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: