C’è Andrea Crugnola in vetta alla classifica della prima giornata dell’edizione 2019 del Monza Rally Show. Il pilota di Varese, a bordo della sua Volkswagen Polo R5, ha chiuso il Day 1 della manifestazione brianzola con il crono di 16’31″2, ottenuto sommando i 5’00 che gli hanno consegnato la prima posizione nella PS “Autodromo 1” e gli 11’31” con cui ha regolato la concorrenza anche nel corso della PS “Roccolo 1”.
Crugnola, assieme al suo navigatore Marco Bergonzi, è riuscito ad avere la meglio su Andrea Nucita e Mattia Nicastri, secondi nella classifica generale con 5″2 di ritardo dalla vetta ma con il merito di essere la prima delle Hyundai i20 R5: Dani Sordo e Carlos Del Barrio infatti, con la vettura gemella del team ufficiale, si sono dovuti accontentare della 3^ posizione a 7″4 dal primo posto riuscendo però a dimostrare subito un discreto feeling sia con i cordoli dell’Autodromo Nazionale di Monza sia con le Pirelli utilizzate nel corso di questo evento. Alle spalle della i20 R5 “iberica” trova poi posto la Hyundai della coppia Breen – Wydaeghe: i due, che per la prima volta fanno coppia fissa in un rally, hanno chiuso la giornata di giovedì con un ritardo di 12″1 dalla cima della classifica, conservando un solo decimo di vantaggio sulla Skoda Fabia dell’equipaggio Bonanomi-Pirollo, che sicuramente però cercherà di recuperare posizioni e tempo durante le lunghe e trafficate prove “Grand Prix”.
Buon 6° posto per la prima delle Citroen C3, quella affidata alla coppia Rossetti-Gonella, che paga 13″6 di ritardo, mentre in 7^ posizione si piazza un’altra Hyundai i20 R5 ufficiale, la #8 di Andreas Mikkelsen ed Anders Jaeger: il duo norvegese, che paga 14″2 di ritardo dal crono complessivo di Crugnola, è di un solo decimo davanti alla Ford Fiesta di Alessandro Bosca, a propria volta in grado di conservare un solo decimo di vantaggio sulla Skoda Fabia di Matteo Beretta. 10^ posizione poi per un’altra Hyundai i20, quella affidata ad Andrea Mabellini, che con i suoi 16″ di ritardo dalla vetta della classifica riesce a precedere la VW Polo R5 di Piero Longhi ed un’altra delle tante i20 R5 presenti all’evento, guidata stavolta da Rhys Yates.
Si accontenta per ora del 21° posto Raffaele Marciello, che così come Bonanomi cercherà però di sfruttare le “pistaiole” PS “Grand Prix” per far valere la sua maggiore esperienza in fase di sorpasso, mentre un Davide Valsecchi visibilmente provato da un’influenza non va – per ora – oltre la 30^ posizione assoluta, accusando 52″7 di ritardo dalla vetta della classifica.