Tutto è accaduto mentre il mondo del Motorsport era intento a scoprire le forme della Ferrari F1-75. È stato infatti alle 14:11 del 17 febbraio, a presentazione della monoposto della Scuderia Ferrari in corso, che sui canali social della FIA e del suo nuovo Presidente, Mohammed Ben Sulayem, è apparso un video in cui sono state descritte altre decisioni prese dalla F1 Commission riunitasi pochi giorni fa.
Ad essere rivelato questa volta non è stato il numero di Sprint Qualifying previste in questa stagione del Circus e neppure il nuovo sistema di punteggio che verrà adottato in caso di Gran Premi percorsi su distanza ridotta. È stata fatta luce, dopo mesi di incertezze e voci che si rincorrevano confuse nei corridoi di Parigi, sul destino di Michael Masi e sul futuro operato della Direzione Gara all’interno del Circus.
Partiamo da lui, l’uomo il cui nome è stato involontariamente sulla bocca di tutti gli appassionati di Formula 1 dall’11 dicembre in avanti. Michael Masi – ora è ufficiale – non sarà più il Direttore di Gara dei Gran Premi di F1. All’australiano, finito nell’occhio del ciclone in più di un’occasione nel corso della combattutissima stagione 2021, verrà affidato un altro incarico all’interno della stessa Federazione ma, come afferma lo stesso Ben Sulayem, non avrà più il ruolo che ha ricoperto negli ultimi tre anni a seguito dell’improvvisa scomparsa di Charlie Withing. Ovviamente il posto di Masi non sarà lasciato vacante: al posto dell’australiano ci saranno Niels Wittich, Eduardo Freitas – che si alterneranno nel ruolo di Direttore di Gara – e Herbie Blash, che affiancherà i due appena citati in qualità di consigliere anziano permanente.
A supporto del loro operato, sulla falsariga di quanto accaduto nel calcio con il VAR, a partire dalla stagione 2022 di Formula 1 ci sarà una Virtual Race Control Room. Posizionata in uno degli uffici della Federazione, sarà costantemente in contatto con il Direttore di Gara per assicurare la corretta interpretazione e applicazione delle regole tramite i più moderni e sofisticati sistemi tecnologici. Tra questi ultimi, tuttavia, ne figura uno decisamente semplice: il parziale ritorno al passato. Per permettere alla Race Direction di prendere decisioni senza pressioni eccessive di sorta, infatti, non saranno più trasmessi in TV i Team Radio tra team e Direzione Gara. I muretti delle varie Scuderie potranno ovviamente continuare a dialogare con il Direttore di Gara – lo si è sempre fatto -, ma nessuna delle comunicazioni sarà più mandata in onda durante i GP (alleluja). Infine, sarà rivista nel corso della prossima riunione della F1 Commission anche la procedura di sdoppiaggio sotto regime di Safety Car: non ci è dato ancora sapere come verrà modificata la regola, mentre è lo stesso Ben Sulayem ad assicurare che una decisione definitiva sul tema verrà presa – com’è ovvio che sia – prima del Gran Premio del Bahrain.
“Con queste proposte, la FIA compie un ulteriore passo avanti nel gestire le regole in F1” – dice e scrive il Presidente della Federazione – “Senza arbitri non c’è sport: rispettare e supportare chi ricopre questo ruolo è l’essenza della FIA stessa. Questo è il motivo per cui questi cambiamenti strutturali siano fondamentali, in un contesto di forte sviluppo e di legittime aspettative dei piloti, delle scuderie, dei costruttori, degli organizzatori e, ovviamente, dei fan”. Che – si spera – saranno soddisfatti dalle proposte avanzate e dalle sensate decisioni prese da Ben Sulayem.