Semplicemente non c’è stata storia, nel corso del Masters’ Show del Monza Rally Show 2017. Quello che è infatti andato in scena nell’atto conclusivo della kermesse rallystica lombarda è stato sostanzialmente un “One Man Show” firmato Andreas Mikkelsen, vero mattatore del pomeriggio brianzolo con una prestazione maiuscola.
Il pilota norvegese, che per il Masters’ Show non ha mai ceduto il volante a Thierry Neuville, ha imposto un ritmo inavvicinabile per chiunque in tutte le manche che lo hanno portato alla Finale. Il primo a cadere è stato Perico, regolato con due prove in 2’53”; poi è stato il turno di Tony Cairoli che, messo sotto pressione, ha commesso un grave errore nel secondo dei 360° in programma nella prova ed è finito a ben 19″ di ritardo da quel 2’51” messo a segno del norvegese, che con un cambio di passo impressionante tra qualificazioni e fasi finali aveva già fatto capire di poter essere letale nelle gincane costruite sul rettifilo principale di Monza. La finale, nonostante la fiera resistenza di un ottimo Marco Bonanomi – “carnefice” di Valentino Rossi nella semifinale -, è stata un altro assolo del talento della Hyundai, che ha chiuso i 3 giri previsti per la prova conclusiva in 4’17”, tenendo la DS3 WRC del pilota di Lecco a 4″ di distacco. La prova di Bonanomi è stata ottima, ma Mikkelsen è apparso semplicemente di un altro livello nello sfiorare gomme, panettoni e muretti praticamente ad ogni curva: all’italiano resta quindi la soddisfazione di essersi preso la rivincita su Valentino Rossi, finitogli alle spalle per 1″ nella seconda semifinale, che poche ore prima gli aveva sottratto la vittoria del Rally nel corso della PS 9. Essendo mancata la finale per il 3° e 4° posto, il gradino più basso del podio se lo contendono idealmente i due 9 volte campioni del mondo delle rispettive categorie: il #46 ed il #222 non sono infatti riusciti a tenere il passo dei loro avversari nel corso delle semifinali, e dopo aver avuto ragione di Longhi e Brivio si sono visti sbarrare il passo da Mikkelsen e Bonanomi.
Chiude in bellezza il proprio Monza Rally Show Andrea Crugnola, che nella finale della Classe R5 ha avuto ragione di Paolo Andreucci. La Skoda Fabia del pilota varesino ha chiuso il Masters’ Show in 2’57″34, rifilando così oltre 2″ alla 208 del 10 volte campione del CIR, arrivato in finale dopo essersi facilmente sbarazzato di Luca Marini, la cui Fiesta si è addirittura adagiata su un fianco dopo aver colpito le ruote all’interno di una curva a prova ormai finita. E ora forse capiamo perché ieri Valentino Rossi, a margine della prova conclusiva di giornata, aveva detto di non fidarsi troppo quando alla guida c’era il fratellino più piccolo…Più difficile sulla carta, ma poi agevole nella pratica visti i 5″ di vantaggio con cui ha concluso la manche, è stato il cammino verso la finale di Crugnola, che nelle qualificazioni aveva avuto ragione di Bosca. In Classe R3 invece vittoria per la coppia Marchetti-Turatti, che in Finale ha sconfitto l’altro Marchetti iscritto alla gara, mentre in Classe RGT a trionfare è stata la 124 Abarth di Nucita-Mabellini.
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