E cinque. Con una presentazione in streaming, preceduta da qualche scatto rubato in occasione del Filming Day organizzato a Silverstone, Mercedes ha presentato al mondo la sua nuova creazione, la W08 Hybrid. Svelata alla presenza di Toto Wolff e dei due piloti ufficiali – Lewis Hamilton e Valtteri Bottas – la nuova nata di Brackley, per continuare il dominio espresso dalla Casa della Stella a tre punte con le 3 precedenti creazioni, ha presentato delle soluzioni innovative che la rendono molto diversa da tutte le sue avversarie presentate finora.
Dal punto di vista della livrea, com’era lecito aspettarsi, non è cambiato praticamente nulla. Domina incontrastato l’argento, interrotto solamente dalle striature verde acqua che ospitano lo sponsor Petronas. Per il resto invece, sulla W08 Hybrid è cambiato praticamente tutto. A partire dal passo, che sembra decisamente più lungo rispetto a quello della passata stagione: che la nuova creatura di Brackley potesse essere una delle monoposto con la distanza interassiale maggiore lo si ipotizzava ormai da qualche settimana, ma probabilmente nessuno si aspettava un cambiamento così evidente rispetto al 2016.
Come tutte le concorrenti, anche la W08 ha l’ala anteriore con il disegno “a delta”. Sul bordo d’attacco del mainplane si notano – come già visto sulla VJM10 – due “arricciature”, una all’altezza dell’endplate e l’altra spostata un po’ più verso il centro del muso. Sono due le paratie verticali che si alzano dal profilo principale, con la più esterna che collega all’endplate un elemento orizzontale diviso in due flap. Gli upper flap sono anche qui 3, tutti ovviamente rivolti verso l’esterno della vettura. Il musetto vero e proprio, in linea con le ultime creazioni di Brackley, non ha alcun tipo di protuberanza: anche in questo 2017 la Mercedes ha dunque preferito incanalare l’aria all’esterno dei piloncini di supporto piuttosto che farla passare direttamente sotto il musetto. Musetto che, oltre a presentare un vistosissimo S-Duct, al di sotto ha dei deviatori di flusso con parecchie aperture sul bordo, come già osservato sulla VJM10. Inutile poi dire che il braccio dello sterzo sia all’altezza dei braccetti superiori delle sospensioni: figurarsi se una soluzione Mercedes non sarebbe stata inserita su una Mercedes…
Molto elaborata è poi l’aerodinamica della zona davanti alle pance. Si notano infatti due vistose “pinne” laterali appena dietro le sospensioni, e il bordo d’attacco dei grandi bargeboard – dalla forma molto spigolosa nella loro parte superiore – presenta numerose aperture, andando un po’ a riprendere una soluzione già accennata nel 2016. Interessante anche il fatto che all’altezza del T-Tray trovino posto altre due appendici aerodinamiche, una collegata alla carrozzeria nella parte bassa del musetto e l’altra che si innalza invece dall’estremità anteriore dei bargeboard. Il deviatore di flusso a ponte è ancorato direttamente alle pance, e si estende per tutta la larghezza della parte superiore della carrozzeria con un elemento di raccordo con la stessa piazzato più o meno a metà, terminando all’altezza degli specchietti retrovisori. Specchietti che sono piuttosto alti, e che davanti hanno due appendici aerodinamiche verticali. Altre due paratie sono poi posizionate davanti al sovracitato deviatore di flusso a ponte, con la prima che è legata direttamente proprio al deviatore, mentre la seconda vanta un punto di aggancio con un’altra piccola paratia legata al bargeboard. L’air scope rimane ovviamente anche qui diviso in 3 sezioni, ma sono le fiancate a destare maggiormente l’attenzione di chi osserva la W08. Il loro andamento non è infatti del tutto lineare, e da una visuale dall’alto si nota come siano più “bombate” nella parte iniziale per poi restringersi bruscamente, arrivando ad una miniaturizzazione della zona terminale davvero impressionante. Come queste prime immagini della W08 sembrano confermare – e come la zona della Coca-Cola particolarmente stretta di Force India e Williams aveva lasciato intuire -, la PU plasmata a Brixworth è parecchio compatta, e permette agli aerodinamici di ottenere un’ottima rastremazione della parte terminale del cofano motore.
Cofano motore che per la prima volta in questo 2017 non presenta la vistosa “pinna” che invece Williams, Sauber, Renault e Force India hanno sfoggiato, ma non è certo da escludere che questo elemento possa essere aggiunto nel corso della stagione. Il fondo piatto – che nella zona anteriore è leggermente smussato – nella zona posteriore è poi parecchio elaborato, visto che davanti agli pneumatici posteriori ci sono ben 9 “tagli”, con una piccola paratia verticale posta all’interno delle gomme con lo scopo di meglio indirizzare il flusso verso il diffusore. L’ala posteriore è ovviamente inclinata come da regolamento, e le paratie laterali, che presentano una svasatura più netta rispetto a quanto visto sulle sue concorrenti, terminano allo stesso modo con un incavo a V, presentando diverse aperture sia nella zona superiore del bordo d’attacco che nella zona inferiore del bordo d’uscita. E’ invece quasi assente l’incavo a V nella zona centrale della parte dell’ala destinata a stallare, mentre il profilo principale – anche qui legato alla carrozzeria da un braccio in carbonio – ha un andamento a cucchiaio piuttosto evidente.
E’ un’auto molto elaborata, la W08 Hybrid. Ed è un’auto che sembra inviare un chiaro messaggio alle avversarie: per spodestare la Regina dal trono, un cambio di Regolamento potrebbe non essere sufficiente.