Un altro posto si libera, improvvisamente, in Casa Mercedes. Dopo il prematuro addio di Nico Rosberg alla casacca delle Frecce d’Argento, infatti, dal Team di Brackley pare sia in uscita un altro dei pilastri su cui la Scuderia tedesca ha creato tre anni di dominio indiscusso in F1: Paddy Lowe.
Una notizia che, come quella di Rosberg, arriva senza particolare preavviso. I media inglesi – secondo quanto riportato da Motorsport.com – stavano indagando su chi sarebbe stato il pilota del dopo-Nico e sono invece venuti a conoscenza, grazie ad alcune voci trapelate dall’interno del Team, di questo retroscena. Motivi economici sarebbero alla base della rottura, visto che l’offerta fatta da un’altra Scuderia a Lowe sembra essere molto più consistente rispetto a quella che sul tavolo delle trattative ha messo Mercedes. Casa di Stoccarda che ora, se possibile, si ritrova ancor più alle strette di quanto non lo fosse solo una settimana fa. La stagione 2017 è ormai alle porte, e la Scuderia Campione del Mondo rischia di ritrovarsi nell’arco di un paio di settimane senza il vincitore del Mondiale e senza direttore tecnico. Inutile dire che sono due ruoli particolarmente importanti, all’interno di un Team di F1, e che dovranno per questo essere “riempiti” in termini piuttosto brevi.
Ma la brevità, a volte, è un concetto relativo. Perché, stando sempre alle voci circolanti nelle ultime ore, il nome più gettonato per il post-Lowe sarebbe quello di James Allison, esule dalla Scuderia Ferrari dopo la travagliata estate segnata dal decesso prematuro della moglie e desideroso di trovare lavoro il più vicino possibile ai suoi figli. Se infatti fosse davvero Allison il nome scelto da Mercedes, il periodo di “gardening” (tradotto in maniera semplicistica, il periodo di “pausa forzata”) imposto dagli uomini di Maranello al loro ex direttore tecnico si concluderebbe solamente a Mondiale 2017 iniziato. Con Mercedes che si presenterebbe quindi ai blocchi di partenza con una macchina che verrebbe realizzata senza l’apporto di un membro importante all’interno dell’organigramma del Team.
E Lowe, invece, dove andrà? Qualcuno aveva ipotizzato un suo approdo in Ferrari, ma la fiducia incondizionata di cui il Team capitanato da Mattia Binotto sembra godere ha decisamente smorzato queste voci, assieme al fatto che pare che Lowe non abbia intenzione di lasciare l’Inghilterra.
Che sia dunque una tra Woking, ora in mano alla nuova gestione di Zak Brown, ed Enstone, più che mai con investimenti proiettati al futuro, la possibile destinazione del 53enne inglese?