È stato durante un’apparentemente interminabile presentazione online che il mondo della Formula 1 ha fatto conoscenza della McLaren MCL36, quarta monoposto della nuova generazione di vetture del Circus dalla quale sono stati fatti cadere i veli che ne tenevano nascoste le forme.
Mostratasi al grande pubblico con una nuova veste grafica – cromaticamente proposta nella colorazione azzurro-arancio che ha caratterizzato tutte le monoposto di Woking delle recenti stagioni -, la McLaren MCL36 presenta soluzioni tecniche differenti rispetto a quelle adottate dai tecnici Haas e Aston Martin sulla VF-22 e sulla AMR22. A prima vista spicca sicuramente la particolare ala anteriore, con il musetto sostenuto dal secondo flap (e con il profilo principale proteso invece in avanti) e con il bordo inferiore degli endplate “tagliuzzato” per favorire l’outwash, e la sospensione pull-rod: quest’ultima soluzione è in perfetta controtendenza rispetto a quanto fatto vedere da Haas e Aston Martin, con queste ultime due scuderie che hanno invece preferito puntare su uno schema push-rod.
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Equipaggiata con la Power Unit Mercedes esattamente come la AMR22, la McLaren MCL36 presenta delle pance più strette rispetto alla “verdona” del Circus. Al posteriore spicca poi anche il mono-pilone che sorregge l’ala posteriore, che anche nell’elemento mobile del DRS presenta un profilo a cucchiaio piuttosto spiccato. Lando Norris e Daniel Ricciardo, che hanno ovviamente presenziato all’unveling della McLaren MCL36, sono parsi decisamente entusiasti tanto dell’aspetto estetico quanto dei riscontri loro forniti dagli ingegneri di Woking, e la domanda che ora si pongono in molti è: sarà questa la monoposto che permetterà alla storica scuderia inglese di ricucire definitivamente il gap che la separava da Mercedes e Red Bull? Ai posteri – e soprattutto alla stagione 2022 di Formula 1 – l’ardua sentenza.