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Verstappen: “Le critiche? Non me ne frega un caz*o, mi importa solo del rapporto con Lando”





A differenza di Lando Norris lui non era presente alla tradizionale conferenza stampa che apre i weekend di gara della Formula 1, ma nonostante questa assenza neppure Max Verstappen è riuscito a sottrarsi alle domande su ciò che è successo al Red Bull Ring poco meno di una settimana fa.

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© Mark Thompson / Getty Images

L’olandese, coinvolto insieme all’inglese della McLaren nell’incidente che ha messo fine al GP d’Austria del #4 e che ha invece relegato il #1 di Red Bull Racing al 5° posto, alla vigilia della prima giornata di attività in pista del weekend di gara di Silverstone ha riavvolto il nastro della corsa andata in scena al Red Bull Ring raccontando anche di come con Lando Norris possa dirsi già tutto chiarito.

“Delle critiche che ho ricevuto non mi frega un cazzo” – ha esordito l’olandese, causando verosimilmente svenimenti diffusi tra gli addetti stampa di Red Bull Racing – “Io torno a casa e continuo a vivere la mia vita. L’unica cosa di cui mi importa è il mio rapporto con Lando”. “Siamo giunti alla conclusione che a entrambi è piaciuta la nostra battaglia – ha proseguito Verstappen, che come anticipato domenica nel dopo gara ha dunque atteso qualche ora prima di parlare con l’inglese della McLaren“Abbiamo guardato di nuovo l’incidente, dove un contatto davvero piccolo e sciocco ha provocato delle conseguenze enormi nelle gare di entrambi. A entrambi però piace correre in questo modo: sono anni che lo facciamo, e non solo in Formula 1 ma anche nelle gare online, dove ci divertiamo molto. Continueremo ad andare avanti così, perché è quello che ci piace fare. In più, credo che tutto ciò sia anche positivo per la F1”.

“Siamo d’accordo sul 99% delle cose” – ha aggiunto il #1 – “Ho sempre detto a Lando che può fidarsi del fatto che, a prescindere dal lato da cui stia attaccando, io non mi muoverò per cercare di causare un incidente che lo metta fuori gioco. Chiaramente è lo stesso anche per lui, ne abbiamo parlato. Bisogna sempre considerare che c’è una reazione umana quando qualcuno si butta all’interno o all’esterno, c’è un minimo di movimento indotto proprio da questa reazione. Nel complesso, però, credo che nulla di ciò che ho fatto sia stato clamorosamente sopra le righe”. 

“È un po’ come quando progetti un’auto: cerchi di sfruttare ogni regola al limite – ha spiegato ancora Verstappen – “A volte in fase di progettazione trovi delle zone grigie del regolamento qua e là, e lo stesso accade quando gareggi. In caso contrario, è difficile che tu possa diventare un top driver. In radio ho parlato di ‘dive-bomb’ da parte sua? In radio si parla sempre cercando di trarre un vantaggio. È quello che ha fatto lui, è quello che ho fatto io. Possono capirlo tutti”.

Infine, qualcuno ha domandato all’olandese se quanto successo in Austria cambierà il modo in cui lui e Lando Norris approcceranno le gare. “Abbiamo parlato anche di questo: andremo al massimo anche questo weekend, perché è questo quello che ci piace fare”, ha risposto Verstappen. Più chiaro di così…





Tags : f1formula 1gp gran bretagnaMax Verstappenverstappen
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow